Lecce, 17 gen. (Adnkronos) – Le università del nostro Paese offrono “in questo momento storico l’opportunità di dare una risposta alla ricerca di nuovi assetti nelle condizioni che mutano. Mutamenti così profondi, veloci, radicali, dall’intelligenza artificiale alla grande intensità di strumenti di comunicazione, di connessione, mutano le condizioni della vita e del mondo e vi è l’esigenza di individuare nuovi equilibri e questi vanno trovati attraverso la cultura ed è questo il compito che gli atenei svolgono e che in questo territorio svolge questo ateneo”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università del Salento e alla celebrazione del 70/mo anniversario della sua fondazione.
“Si tratta -ha spiegato il Capo dello Stato- di stimolare la ricerca, la trasmissione del sapere, nel collegamento tra le varie discipline, senza la loro separazione ma con la loro convergenza, interagendo fra di esse, per porre sempre al centro di queste trasformazioni la persona umana. In questi mutamenti così radicali e profondi vi è l’esigenza di richiamare la centralità della persona, i suoi diritti e la sua libertà: è il perno, il centro della civiltà europea. La persona al centro e quindi il dialogo, il rispetto reciproco, il confronto, l’attenzione alle altrui opinioni, il dubbio, questo è il centro del messaggio che le università trasmettono, non soltanto come centri del fondamentale impegno di trasmissione del sapere, delle conoscenze, ma anche di luogo di ricerca, di riflessione, di confronto, di ricerca del senso della convivenza che si sviluppa e che muta”.
“E quindi con la consapevolezza del dovere e del beneficio del dubbio, del valore della problematicità, della continua ricerca del confronto, del dialogo, dell’ascolto. Questo -ha ribadito in conclusione Mattarella- è il ruolo dei nostri atenei, in questa stagione vi è un immenso bisogno di questo contributo di riflessione scientifica, di trasmissione di cultura, per saper governare i grandi mutamenti che aprono prospettive suggestive per la vita dell’umanità, ponendo sempre al centro la persona e i suoi diritti”.