Reintroduzione dell’esercizio mnemonico studiando le poesie a memoria e fino qui va bene.
Reintroduzione dell’ esercizio di scrittura e calligrafia , dopo la minaccia di eliminazione della scrittura in corsivo è positivo ma, qualcuno dovrebbe spiegare il resto, ad esempio l’abolizione della geostoria nelle scuole superiori separando le due discipline.
La storia sarà caratterizzata da un approccio più focalizzato e narrativo con particolare attenzione alla storia italiana, europea e occidentale senza caricarla di sovrastrutture ideologiche, sulle quali si gradirebbero precisazioni.
Se ne può dedurre che verrà esclusa la storia degli stati orientali dove si sono sviluppate ideologie pericolose? Cosa di preciso verrà escluso?
Non mi sembra che finora la storia italiana abbia avuto meno attenzione in rapporto a quella di altri paesi e le ideologie sono sempre state un motore importante per lo sviluppo delle civiltà, senza scopi da raggiungere il popolo resta immobile.
Trovo la cosa abbastanza ambigua
La Reintroduzione del latino alle scuole medie, può anche andare bene ma lo studio della Bibbia? Cosa ha a che fare con la nostra cultura al punto di farne una materia di studio? Abbastanza illogico da parte di chi vuol difendere a spada tratta le tradizioni italiane, religione compresa, se proprio si vuol allargare la conoscenza in questo campo, si dovrebbero studiare anche altri testi di altre religioni se non altro per equità e coerenza, ma non ci sono già abbastanza problemi anche solo per la presenza del crocefisso nelle aule, il quale, che ci piaccia o meno, fa comunque parte della nostra cultura religiosa?
Alle medie arriverà l’epica moderna : ad Omero e Virgilio verrà affiancata la saga di Percy Jackson, un po’ strano per chi tiene tanto alla cultura italiana, non mi sembra che venisse nominato nella mitologia, o forse mi sono persa qualcosa?
Facciamo un passo indietro.
La scuola è la scuola, un luogo dove i bambini imparano cose fondamentali e i bambini sono sempre bambini oggi come ieri, menti aperte e inesperte, quindi, serbatoi che vanno riempiti con le giuste nozioni e nei tempi giusti, ci sono procedimenti che non possono essere scavalcati e che non dovrebbero mai essere considerati come obsoleti solo perché la tecnologia va al galoppo, si cerca dunque di correre ai ripari per i danni provocati da una cattiva gestione dell’ insegnamento?
Purtroppo temo che non basti una passata di cancellino.
Quindi, giusto riprendere la scrittura e la calligrafia ma sarebbe giusto anche limitare o impedire l’utilizzo di dispositivi tecnologici nei primi anni di apprendimento, il cervello deve lavorare per creare e non per copiare.
Con questo non intendo dire che si debba scartare la tecnologia, ormai fa parte del quotidiano, ci si convive in ogni momento specialmente nel ramo della comunicazione, sto dicendo che dovrebbe essere una materia scolastica, insegnata per gradi così da educare ad usarla con criterio, viviamo tutti il disagio per l’uso indiscriminato che ne viene fatto, e l’impatto che ha sulla mente di bambini e ragazzini ai quali viene permesso di usarla senza nessuna regola può essere veramente devastante.
Riforma? Chiamiamola di più reintroduzione di alcune materie scartate perché ritenute obsolete ma che in realtà sono sempre state alla base
dell’ apprendimento e il voto di condotta c’era anche ai miei tempi mentre le “novità” sono, a parere personale, del tutto inutili e di tendenza un po’ troppo condizionante.
C’è anche una sorta di agevolazione. Le regioni che risulteranno aver fatto il “dimensionamento” nei termini previsti potranno usufruire di una serie di misure agevolative, ad esempio, la possibilità di istituire classi anche senza il requisito del numero minimo di studenti per la cui realizzazione si attingerà dai fondi del Pnrr che sta già dando segnali di cedimento. E le regioni che non accettano ?
Chi vivrà, vedrà.
La buona notizia è che ci sarebbe il tempo per apportare modifiche , quella meno buona è che molto probabilmente verrà messa in atto senza cambiamenti.
Siccome la speranza è l’ultima a morire, speriamo ancora una volta.
pH Pixabay senza royalty