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Di Daniela Piesco Direttore Responsabile

In una serata che ha saputo unire passato e presente della musica italiana, Pietrastornina ha ospitato un evento di straordinaria rilevanza culturale. Il 18 gennaio 2025, nella suggestiva cornice della Chiesa Maria SS. Annunziata, il celebre giornalista Marino Bartoletti ha presentato le sue ultime opere dedicate al Festival di Sanremo, in un dialogo appassionato con il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, presidente del Circolo Socio Culturale PetraStrumilia.

Due Opere, Un’Unica Passione

La serata ha visto la presentazione di due opere complementari: “L’Almanacco del Festival di Sanremo” e “Il Festival degli Dei”. Il primo si presenta come un’opera monumentale che raccoglie 73 anni di storia del Festival, con numeri impressionanti: 2151 canzoni, 2154 artisti, 400 pagine di storia della musica italiana. Non è solo un elenco di dati, ma un vero e proprio viaggio attraverso l’evoluzione della società italiana, raccontata attraverso le note che hanno risuonato sul palco dell’Ariston.

La Musica Prende Vita

L’atmosfera della serata è stata resa ancora più magica dalle interpretazioni del gruppo “Musicainsieme”, diretto dal Maestro Leonardo Quadrini. La formazione, composta da talentuosi musicisti (Alfredo Salzano alla batteria, Jack Corona alla chitarra e voce, Giuseppe Marlon Salzano al basso, Maura Minicozzi alla voce, Umberto Aucone al sax e Geppino Angelone alla voce), ha fatto rivivere alcuni dei momenti più significativi della storia del Festival.

Un Ponte tra Terra e Cielo

“Il Festival degli Dei” rappresenta forse la parte più emozionante e visionaria del lavoro di Bartoletti. L’autore immagina un Festival nell’aldilà, dove le più grandi leggende della musica italiana – da Modugno a Mia Martini, da Claudio Villa a Toto Cutugno – si esibiscono sotto la direzione del maestro Ennio Morricone, con Mike Bongiorno come presentatore. Un omaggio commovente agli artisti che hanno fatto la storia della musica italiana.

L’Almanacco: Un Tesoro di Memoria Collettiva

“L’Almanacco del Festival di Sanremo” si rivela un’opera fondamentale per comprendere non solo l’evoluzione della musica italiana, ma anche i cambiamenti sociali e culturali del nostro Paese. Come evidenziato nella prefazione di Carlo Conti, il Festival è sempre stato molto più di una gara canora: è stato lo specchio dell’Italia, dei suoi sogni, delle sue trasformazioni.

Un Evento che Fa Cultura

La scelta di Pietrastornina come location per questa presentazione non è casuale. Il Circolo Socio Culturale PetraStrumilia, sotto la guida del Ministro Piantedosi, si conferma un punto di riferimento per la promozione culturale del territorio, capace di attrarre eventi di respiro nazionale e di coinvolgere la comunità in un percorso di crescita collettiva.

Riflessioni finali

La serata ha dimostrato come la musica, la cultura e la memoria storica possano intrecciarsi in un unico grande racconto. Le opere di Bartoletti, unite alla cornice suggestiva dell’evento e alle performance musicali dal vivo, hanno creato un momento di condivisione culturale che rimarrà nella memoria di Pietrastornina. Un esempio di come la provincia italiana possa diventare centro propulsore di cultura e tradizione, mantenendo viva la memoria della nostra storia musicale.

L’evento ha saputo coniugare la precisione documentaristica dell’Almanacco con la poesia del “Festival degli Dei”, offrendo al pubblico una prospettiva completa e affascinante sulla storia del Festival di Sanremo, confermandosi come uno degli appuntamenti culturali più significativi dell’inizio del 2025.

 

Nella foto di copertina il direttore responsabile dell’ Eco del Sannio con il ministro dell’ interno Matteo Piantedosi

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