Di Daniele Piro Caporedattore allo sport
C’è un modo sadico e masochista per buttare all’aria quanto di buono fatto nella prima parte di campionato, ovvero il farsi male da soli piuttosto che uscire doloranti perché si è stati suonati dall’avversario. E’ quello che sta accadendo in casa della Strega, capace di raccogliere fra le mura amiche un solo misero punto sui sei potenzialmente e francamente molto possibili, fra Giugliano ed Altamura. Squadre che, oltre ad a piazzare dei pulmann in area di rigore, hanno potuto beneficiare delle distrazioni, della superficialità, della spocchiosità e supponenza con cui la Strega ha affrontato i due incontri conscia di una superiorità evidente che però non è stata sfruttata a dovere. Passatemi la battuta: se non altro almeno stavolta non si è preso il solito gol da palla aerea inattiva, ma lo si è subito con una compartecipazione di errori fra Berra che sbaglia l’appoggio in uscita, una tardiva chiusura dei difensori su Minesso ed una mezza indecisione di Manfredini che nell’occasione poteva sicuramente fare di più.
Risultato finale 1-1 con i giallorossi volenterosi e nulla più nei secondi 45 minuti, fatti di tanto dominio territoriale ma poco “arrosto”, al netto del palo di Acampora dopo una bella azione personale. L’unica cosa che salvo di questa partita è la tenuta atletica di una squadra capace di spingere ben oltre il 90esimo per provare a raggiungere la vittoria. Squadra che come già detto, a volte sembra specchiarsi troppo in se stessa badando poco alla sostanza. La serie C è questa, ovvero formazioni sulla carta molto valide che devono fare i conti con undici che, con le unghie e con i denti, ergono veri e proprio fortini sperando di portare a casa il punticino della vita.
Se poi agli stessi si concedono anche regali frutto di disattenzioni o superficialità, ecco arrivare partite e risultati come quella di Sabato o, peggio ancora, come quella contro il Giugliano. Il vantaggio costruito in classifica come le formichine si è dilapidato del tutto. Dietro corrono e meno male che la Juve Next Gen ha rimesso un po’ le cose a posto vincendo contro la neo capolista Monopoli, permettendoci di riagganciare la vetta con una partita in meno. La doppia trasferta di Potenza domani e Foggia nel prossimo week end faranno da viatico a quella che si preannuncia una partita dal sapore decisivo fra due settimane contro il Monopoli in casa. Sul Potenza e sulle polemiche in merito all’orario dell’incontro si è già detto di tutto e di più.
Personalmente credo che lo spostamento di orario sia solo un futile motivo per avere uno stadio pieno. Far giocare una partita in pieno inverno a 900 metri di altezza ha i suoi rischi, tenuto anche conto che già sono state disputate altri incontri in orari pomeridiani. In Lega Pro ci si aggrappa anche a simili mezzucci da oratorio per cercare di tirare acqua al proprio mulino. Intanto occhio alle spalle: la Juve Next Gen sembra rinata e pertanto scordatevi passeggiate o gite di piacere in quel di Biella agli inizi di Febbraio, l’Avelino nelle prossime due partite ha la possibilità di fare 6 punti (Latine e Turris), mentre Potenza e Cerignola si scontreranno fra loro nel prossimo week end. Sicuramente non bisogna avere paura di nessuno, ma qui mi sa che dobbiamo avere solo paura di noi stessi per le tante occasioni buttate all’aria fino ad oggi. Occorrerebbe qualcosina dal mercato ma il silenzio e le bocche cucite non promettono nuovi ingressi nei ruoli dove tutti noi non addetti ai lavori abbiamo notato qualche criticità.
Inoltre, per quanto si butti acqua sul fuoco, sono convinto che ci sia un attrito fra tecnico e Lanini anche ieri buttato nella mischia quasi a dover per forza fare il salvatore della Patria, con successivi post criptici dello stesso giocatore.
La strada è lunga ed è diventata improvvisamente impervia. Un vero peccato se si pensa a come si viaggiava col vento in poppa solo un mesetto fa , ma se è vero che quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare, forse è il caso che da adesso in poi si caccino gli attributi o si tolga il pallone a chi duro non lo è!
Scugnizzo69