Evviva la grande democrazia americana
Le colpe di questi poveri Cristi, deportati in catene, sono sicuramente minori di quelle dei signori graziati dal presidente pluricondannato Trump. Questi esseri hanno assaltato il parlamento e sono stati graziati dal grande presidente d‘America. Ma che bravo il presidente, come avrebbe fatto a vincere le elezioni se non avesse messo in conto le deportazioni di massa?
Le deportazioni di massa sono segno di una grande debolezza psichica, far valere la propria autorevolezza con chi non può reagire. Vergogna!!! il “proprio io” che si gonfia convinto di aver vinto la battaglia. Nessuno di quegli uomini in catene ha commesso reati, il reato più grande è la clandestinità, sono richiedenti asilo. Ora il presidente ha fatto togliere tutte le limitazioni agli arresti, senza avere un giusto processo. Negli Stati Uniti ci sono 14 milioni di immigrati in attesa di essere deportati. Il piano prevede di arrestarli anche in chiesa, a scuola, trasferirli in centri di detenzione e poi caricarli in manette su un aereo. Nella città di New York, nello Stato del New Jersey, il sindaco è sempre stato dalla parte dei migranti, quindi le deportazioni avvengono con maggiore enfasi da parte dei poliziotti, assetati di poteri divini. Hanno addirittura detto che vorrebbero arrestare anche il sindaco di questa città, Ras Baraka primo cittadino. Stanno facendo rastrellamenti a coloro che non sembrano americani: andare a caccia di persone da perseguitare per la razza, il colore della pelle, l‘etnia. Il sindaco Baraka avverte che si possono avere idee diverse sull’immigrazione e sulla politica, ma non sulla Costituzione e aggiunge di essere pronto a combattere per difenderla. Quale è la verità, quale è il criterio di questi arresti. Oggi la gente ha paura di andare al lavoro, a scuola in chiesa o in ospedale. Migliaia hanno applaudito le deportazioni, altri hanno accusato il presidente di calpestare i diritti degli immigrati onesti. Nessuno dei deportati era stupratore o killer. Sono undici milioni gli immigrati che vivono negli USA senza status legale. Di questi più di 700 mila sono minori che vanno a scuola, molti dei quali non si presentano più alle lezioni per paura di essere arrestati.