Di Apostolos Apostolou

Dopo decine di migliaia di persone hanno manifestato la domenica scorsa nel centro di Atene per chiedere giustizia per le 57 persone rimaste uccise nel disastro ferroviario di Tempe (in Tessaglia) del 28 febbraio 2023 che si è trattato della più grande protesta in Grecia da oltre un decennio a questa parte con manifestazioni che si sono svolte anche in oltre 100 città del Paese ma anche in molti altri paesi all’estero, mentre le proteste fanno seguito alla diffusione ai media locali di una nuova agghiacciante registrazione audio che suggerisce che decine di vittime potrebbero essere morte in un incendio dopo il peggior disastro ferroviario della Grecia, Il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis in un’intervista a un canale televisivo, ha dichiarato che non era pienamente informato sull’incidente di Tempe.

Il primo ministro greco ha dichiarato di essere stato ingannato dalla Hellenic Train e dai vigili del fuoco. “Hellenic Train, che è responsabile, dovrebbe essere ritenuta responsabile, sia penalmente (ovviamente questo non è il mio compito), sia politicamente. Perché è stata la Hellenic Train a rassicurare non me, ma il Parlamento greco, e ricordo che questa dichiarazione è stata fatta due settimane dopo l’incidente. “Quindi se mi chiedete se ho dei rimpianti o se ho commesso un errore, vi dico subito: ovviamente, con quello che so oggi, non avrei detto quello che ho detto allora.”

Le accuse di incuria e corruzione al governo Greco sono molte. L’indagine giudiziaria due anni fa è ancora in corso e la causa della morte di molte delle vittime non è ancora stata stabilita. Le famiglie delle vittime accusano il governo di aver cercato di insabbiare le prove. Perché secondo gli esperti esisteva carico chimico illegale nel treno dello scontro in Grecia. La maggior parte del popolo greco crede che il disastro ferroviario di Tempe, in Grecia, che ha causato una vera e propria strage, non è stato un incidente. La ipocrita di primo ministro Greco Kyriakos Mitsotakis con l’ intervista provoca solo la rabbia del popolo greco.

*Apostolos Apostolou. Prof di Filosofia

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