Il Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Benevento esprime profonda preoccupazione in merito ai lavori di ricostruzione della scuola Federico Torre, “in quanto ad oggi non sono ancora state risolte e chiarite dall’amministrazione comunale un’ampia serie di problematiche”.
“Tra lo sconcerto generale soprattutto dei residenti e commercianti della zona sono iniziati i lavori di demolizione della scuola “Federico Torre”, un intervento che prevede, in barba al valore storico dell’edificio, il completo rifacimento che riguarderà anche il vicino plesso della “Nicola Sala”.
“Intanto si continua a parlare di varianti delle quali si sono completamente perse le tracce; si vocifera solo di un probabile cambio in merito alla prevista chiusura pedonale e veicolare di via Marmorale, piccola arteria prospiciente alle due scuole che, in ogni caso, rimane un importante snodo viario per la zona alta della città soprattutto negli orari di punta dell’uscita degli alunni.
Ancora non sono state fornite le risultanze della relazione degli ispettori inviati dal Ministero dell’Istruzione. Nonostante questo, i lavori stanno procedendo seppur con forte ritardo se si pensa che il tutto, cioè le intere due scuole, dovrebbero essere pronte tra pochi mesi. Infatti, il bando che ha assegnato oltre 16 milioni di euro al Comune di Benevento, prevede la chiusura dei lavori alla data del 31 marzo 2026.
Rimane, poi, tra le altre incongruenze, anche il rischio di un contenzioso tra la ditta appaltatrice e il Comune, con possibili, ulteriori, conseguenze negative sui tempi e sui costi di realizzazione della nuova scuola. Ed ancora: considerando le grandi variazioni alla proposta progettuale vincitrice, il Ministero siamo sicuri che assegnerà ancora i fondi?”.
Il M5S, intanto, dopo l’interrogazione a prima firma del deputato Agostino Santillo e la richiesta da parte di quest’ultimo di un incontro al Ministero, continuerà a tenere desta l’attenzione sulla questione” fanno sapere dal Movimento. “Questo nonostante, a quanto pare, il Ministro Valditara sia poco predisposto alla chiarezza e alle sollecitazioni che pure vengono dai cittadini. Esattamente come il Comune di Benevento, che non ha inteso neanche incontrare i movimenti politici e i comitati che hanno proposto modifiche per sanare i numerosi errori senza perdere il finanziamento”, conclude la nota.
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