Palermo, 11 feb. (Adnkronos) – “Me ne devo andare da qua… devo cambiare la residenza… me ne vado…. – diceva – a me quello che mi potrebbe colpire sono la mia famiglia, ma se io ce li ho accanto posso essere sperduto in un pizzo di montagna, sono a posto. Io me ne vado..! L’Italia per noi è diventata scomoda, io me ne devo andare perché non intendo assolutamente perdere quello che ho creato fino ad oggi. Cominciate a farvi i passaporti”. A parlare è uno dei 180 arrestati nel maxiblitz di questa mattina a Palermo. I boss, anche e nuove leve, erano pronti a lasciare l’Italia. Uno di loro dopo avere trovato delle microspie sulla sua auto, una Smart intestata alla moglie, su è sfogato: “Siamo tutti bombardati”, diceva.

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