Palermo, 11 feb. (Adnkronos) – “L’aggiornato affresco di una Cosa nostra che, sempre fedele alle sue origini, va rimarcando, grazie al graduale recupero dell’efficienza e della ricchezza, le prerogative criminali che l’hanno da sempre contraddistinta, compresa la capacità di garantire tanto i collegamenti informativi tra le varie articolazioni territoriali quanto le durature latitanze ai suoi affiliati, depone, già in termini generali, per l’urgente necessità di procedere al fermo congiunto degli indagati dei procedimenti”. Così i pm della Dda spiegano del provvedimento di fermo che ha portato in carcere decine di persone.

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