Palermo, 18 feb. (Adnkronos) – “Il fronte lavico, da un’ora circa, non avanza più. Potrebbe essere una stasi temporanea, ma si saprà solo domani. Sono stato informato pochi istanti fa dai colleghi che sono sull’Etna. Anche se al momento c’è una colata attiva”. A parlare con l’Adnkronos è Giuseppe Salerno, responsabile del monitoraggio vulcanologico dell’Osservatorio etneo dell’Ingv. Una colata lavica, sulla neve, che da un lato crea uno spettacolo naturale ma che dall’altra porta anche rischi e disagi, come all’aeroporto di Catania che negli ultimi giorni è stato costretto a dirottare i voli su Palermo.
Da giorni centinaia di persone, tra escursionisti e curiosi provano ad avvicinarsi alla colata che, partita da 3000 metri, ha superato la pista Altomontana e raggiunto i 1900 metri. Domenica la Protezione civile regionale ha lanciato l’allarme per “un afflusso costante dalla strada provinciale 92 e dalla strada Milia di un migliaio di persone, posteggio selvaggio ai margini delle strette strade, blocco della circolazione a piano Vetore e impossibilità di passaggio dei mezzi di soccorso”. Un overtourism che potrebbe creare un altro ‘caso Roccaraso’, per l’effetto social. Ma non solo. La colata lavica a contatto con la neve può creare anche delle esplosioni.
La vicinanza alla lava potrebbe esporre a gravi rischi, tra cui esplosioni freatiche causate dal contatto tra il magma e il ghiaccio o la neve presenti in quota. Esplosioni che possono proiettare blocchi e frammenti di lava incandescente, mettendo in pericolo chiunque si trovi nelle vicinanze.
“Io non ho il ruolo né le competenze per prendere una posizione – spiega Salerno dell’Ingv all’Adnkronos – la competenza è della Protezione civile. Quello che possiamo dire, come comparto scientifico, è che si possono verificare esplosioni improvvise, ovviamente c’è un rischio reale”.
Nei giorni scorsi un escursionista ha fatto un video poi postato sui social, in cui tira fuori dallo zaino della salsiccia e la poggia sulla colata lavica. “E’ folklore- dice Salerno – ma considerate che una colata lavica emette dei gas… Spero che questi gesti non vengano emulati”.
Intanto il fronte lavica si è temporaneamente fermato. “Capiremo domani se è definitivo- conclude Salerno – Al momento la colata è attiva”. (di Elvira Terranova)

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