Milano, 20 feb. (Adnkronos) – “Nella mia lunga carriera di avvocato e uomo politico non ho querelato nessun giornalista perché ritengo che sia una professione da esercitare in piena libertà. In questo caso sono venuto all’udienza di opposizione (all’archiviazione, ndr) non tanto per me, ma per difendere l’onorabilità della mia famiglia e in particolare di mio padre, offesi da due puntate della trasmissione Report sulla base di documenti e testimonianze la cui veridicità appare a dir poco dubbia e di fronte alle quali la discriminante del diritto di cronaca non pare avere sussistenza”. Lo afferma il presidente del Senato Ignazio La Russa intercettato dai giornalisti al termine dell’udienza davanti alla giudice delle indagini preliminari di Milano Silvia Perrucci.
La procura di Milano aveva chiesto l’archiviazione del fascicolo nato da una querela presentata dall’esponente di Fratelli d’Italia per diffamazione aggravata in merito a quanto andato in onda, nell’ottobre del 2023, sulla ‘dinastia’ familiare, in particolare del padre di Ignazio La Russa. Il giudice si è riservato sulla decisione.
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