“La pubblicazione del decreto attuativo ‘Bonus Zes’ che stabilisce i criteri per l‘esonero totale dei contributi previdenziali per due anni, fino a un massimo di 650 euro mensili, per le aziende del Sud Italia che assumono a tempo indeterminato lavoratori over 35 disoccupati di lungo periodo, è sicuramente un’ottima notizia per l’intero Mezzogiorno”. A dirlo è Luigi Barone, responsabile Coesione Territoriale e Zes della Lega Salvini Premier. “Ancora una volta dal governo di centrodestra e dalla Lega arrivano risposte concrete per l’intero meridione; questa misura, finanziata con quasi 600 milioni di euro, non solo sarà utilissima a migliaia di imprenditori del Mezzogiorno ma attrarrà nuovi e ulteriori investitori che creeranno lavoro e sviluppo. L’obiettivo ovviamente è quello di creare nuova occupazione e ridurre i divari territoriali nelle regioni del Sud e nelle isole”, aggiunge Barone che ringrazia per “l’impegno il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali e vice segretario federale della Lega Claudio Durigon”.
All’agevolazione possono accedere i datori di lavoro privati con un organico fino a 10 dipendenti che tra il primo settembre 2024 e il 31 dicembre 2025 assumono personale non dirigenziale da impiegare in una delle otto regioni Zes e che non abbiano effettuato licenziamenti individuali per giustificato motivo o licenziamenti collettivi nei sei mesi precedenti l’assunzione. Il Bonus Zes non è cumulabile con altri esoneri contributivi, ma è compatibile, senza riduzioni, con la maxi-deduzione per nuove assunzioni introdotta dalla riforma dell’Irpef.
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