Questa mattina una delegazione dell’ANPI ha portato la solidarietà delle antifasciste e degli antifascisti di Benevento ai lavoratori dello stabilimento Hanon Systems di contrada Olivola.
La fabbrica, che produce componenti del settore automotive, occupa sessanta operai.
I lavoratori sono in presidio permanente davanti ai cancelli perché la multinazionale coreana Hanon – di recente passata sotto il controllo del gruppo Hankook – ha annunciato di voler cessare la produzione nel prossimo mese di maggio e licenziare i dipendenti. Tale proposito non è determinato da difficoltà finanziarie dell’azienda né da scarso rendimento dei lavoratori di contrada Olivola, giacché, in termini di performance produttive, la fabbrica è un’eccellenza, come è stato riconosciuto più volte dagli stessi vertici aziendali; la multinazionale vuole chiudere lo stabilimento per “ristrutturare” il proprio mercato e, forse, per spostare la produzione in Paesi dove il costo del lavoro è inferiore.
L’ANPI ritiene inconcepibile che, in una Repubblica “fondata sul lavoro”, la dignità dei lavoratori possa essere lasciata alla mercé di perverse logiche di mercato e che sessanta famiglie possano restare prive di reddito senza che nessuno chieda conto alla multinazionale del suo operato.
Tanto più che la Hanon ha usufruito per anni di incentivi e ammortizzatori sociali, cioè di denaro dei cittadini.
La chiusura dello stabilimento, del resto, costituirebbe un’altra ferita per il territorio beneventano, già alle prese con seri problemi di spopolamento e con condizioni economiche e sociali sempre più depresse. Gli attivisti dell’ANPI si aspettano che le istituzioni locali e nazionali intervengano energicamente a difesa del lavoro e del territorio. Dichiarano, inoltre, di voler sostenere tutte le iniziative che gli operai della Hanon intraprenderanno per tutelare la loro posizione lavorativa.
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