Di Franco Luceri

Un sistema Democratico è un mucchio di “perle istituzionali”, che “solo il filo della politica di governo può convertire in preziosa collana”, capace di garantire giustizia sociale, tassando i contribuenti e trasformando i tributi in servizi pubblici per la collettività.
Ma se il sistema Stato non ha uomini formati per fare buon uso dei mezzi culturali, tecnologici e finanziari; né i mezzi sono adattati alle capacità psicofisiche degli uomini: alla lunga e con qualunque governo, popolo e Stato sono condannati allo sfascio.
Perciò il governo deve avere sufficiente potere per indirizzare verso il bene comune la cultura, la burocrazia, il mercato e la finanza, altrimenti il sistema Stato va in frantumi come una collana col filo spezzato e scarica sul sistema sociale danni miliardari assassini.
A quel punto il potere si trasferisce pari pari dai governanti ai magistrati, ma che non hanno potere di risanare lo Stato.
Alla rottura del “filo politico”, le istituzioni della “collana” democratica non si sparpagliano; ma mancando il collegamento e la finalità politica, non tardano a diventare distruttive: tassano i contribuenti e convertono i tributi in disservizi devastanti per la collettività e per lo Stato.

Perciò, in democrazia, la funzione del governo è “cucire le perle”, collegare e rendere utilmente interattive le istituzioni”; e quella delle opposizioni contribuire alla solidità del filo politico del governo e scongiurare i danni crescenti e irreparabili della generale irresponsabilità pubblica e della conseguente bancarotta privata. Vedi Italia.

Come dire che la maggioranza di governo ha l’obbligo di governare bene, ma l’opposizione è tenuta ad impedire il mal governo, o abbandonare la poltrona. Perché rimanere al potere solo per scimmiottare l’informazione raccontando ai cittadini vittime del sistema, quanto sfascio quotidiano sono chiamati a subire e a pagare è una truffa miliardaria.

Nelle democrazie, dove tutti sono liberi persino nell’utero materno, la responsabilità individuale è una mostruosità giuridica. Premier e ministri non sono gli unici responsabili.

Se un cittadino italiano, adulto, patentato e libero, guidando un’auto va a sterminare una famiglia sulle strisce pedonali; è responsabile solo lui di questo crimine, oppure corresponsabili sono anche i potenti della cultura, della politica, della burocrazia, dell’economia e della finanza, che continuano impunemente a fare danni a uomini animali e cose, formando cittadini incapaci o disonesti e rifornendoli di titoli e patenti per danneggiare la collettività e/o lo Stato?

Se la scuola non adegua l’intelligenza dei popoli al progresso tecnologico; e
la scienza e l’industria non adeguano la tecnologia alla cultura media dei popoli,
sulla distruttività che ne consegue il mondo finanziario ci specula una barca di soldi. E i legislatori e i burocrati continuano a governare da struzzi con la testa nella sabbia facendo finta che lo sfascio è tutto perfettamente a norma.

Nel mondo non c’è popolo che non stia rimpiangendo la dittatura, perché senza responsabilità collegiale, in democrazia la maggioranza di governo è colpevole a prescindere e l’opposizione incolpevole a prescindere.

Credo che dovremmo cercare di capire che rapporto di parentela c’è tra le democrazie attuali e quella teorizzata da Platone 24 secoli fa. Maggioranza e Opposizione esistono ancora entrambe; ma mentre una volta l’opposizione aveva l’obbligo di servire la collettività distillando buona politica dal governo; oggi ha la discrezionalità di indurre il potere esecutivo alla cattiva politica, per disarcionare il “fantino” di Palazzo Chigi e rubargli il “cavallo”.
Promettendo maggiori privilegi e potere, l’opposizione induce burocrati e professionisti a qualificare incostituzionali le riforme della maggioranza di governo e a sabotarle, (come la super contestata riforma della Giustizia) in attesa di quelle costituzionali dell’opposizione; che a sua volta, quando sarà maggioranza di governo verrà accusata e perseguita per mal governo.
Se indebolire o rompere il “filo del governo” e perdere il controllo delle “perle istituzionali”, in Italia è la migliore politica possibile tra maggioranza e opposizione in guerra senza esclusione di colpi bassi, di sicuro Platone starà applaudendo la Premier Meloni che non si lascia disarcionare.
Altrimenti, vedendo in che pietose condizioni è ridotta l’incurabile democrazia italiana, affidata alle teste d’uovo di maggioranza e opposizione che dialogano come fossero sul ring, con la stessa intelligenza di due pugili suonati, si starà stringendo la pancia per non scoppiare dalle risate.

pH Pixabay senza royalty

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