Ci hai insegnato a fare rumore
con pensieri di pace,
a usare parole e musica
per riconciliare gli opposti.
Come Francesco porti il nome
e la lode al Creato dando
valore al denaro pari ai sassi
sfidando le sottili tracce della vanità.
Hai invocato sul mondo
lo Spirito di Speranza,
il vantaggio della Memoria e quella
spinta di vento a sistemare le cose.
In queste notti ogni alito
si fa preghiera per te!
Nel tempo è sospeso il risveglio
improvviso, il respiro che trema:
ci vedi? Siamo a mani giunte
silenziosi, figli coraggiosi
a invocare la benedizione di Dio,
la Sua presenza d’amore, la cura.
Così fiduciosi ci immergiamo
nella bellezza del Mistero divino
accompagnati da Maria, scintilla
che intercede e ci conduce a Gesù.
Anche noi poggiamo l’orecchio
sul Suo petto accordando
il nostro battito al Suo:
dalla terra si alza una sola voce.
A Lei, Madre della Chiesa,
chiediamo di alleggerirci il cuore.
A Lei, Madre nostra, supplichiamo
il dono di riaverti guarito, tra noi. Ancora.
E con Lei accanto, lo sai, non avremo paura.
Amen.
Rita Pacilio O.F.S. (associata U.C.A.I) – poetessa e scrittrice italiana.
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