A pochi passi dal Teatro Romano, una delle attrazioni storiche più importanti della città, si erge un simbolo del nostro passato che meriterebbe ben altra attenzione: le antiche mura longobarde. Un pezzo di storia che, invece di essere valorizzato, giace in uno stato di abbandono evidente, sostenuto da impalcature di legno vecchie e deteriorate, che sembrano più un palliativo provvisorio che un vero intervento di tutela.
Da quanto tempo va avanti questa situazione?
Non si tratta di un problema recente. Chiunque frequenti la zona sa che quelle impalcature in legno sono lì da anni. Il loro stato di conservazione è preoccupante: il legno esposto agli agenti atmosferici potrebbe essere ormai compromesso, con il rischio che non sia più in grado di sostenere adeguatamente la struttura.
Ma la domanda vera è: perché? Perché un monumento di così grande valore storico si trova in queste condizioni? La tutela del patrimonio culturale dovrebbe essere una priorità per un’amministrazione che vuole promuovere il turismo e l’identità della città. Eppure, sembra che nessuno si sia davvero preoccupato di trovare una soluzione definitiva.
Un simbolo del degrado urbano
Questa situazione è il riflesso di una gestione del patrimonio storico spesso inefficiente, dove le risorse vengono destinate altrove, mentre beni di valore inestimabile vengono lasciati all’incuria. Eppure, in altri casi si trovano fondi per eventi, opere di dubbia utilità e progetti che poco hanno a che fare con la valorizzazione della città.
La presenza di una struttura di sostegno così precaria non è solo un problema estetico o turistico: è una questione di sicurezza. Cosa succederebbe se il legno cedesse improvvisamente? Quante altre parti delle mura rischiano di deteriorarsi senza interventi adeguati?
Quali sono le responsabilità?
La tutela del patrimonio culturale è un dovere delle istituzioni. La domanda che ci poniamo è: il Comune è a conoscenza della situazione? Esistono fondi o progetti di restauro già approvati? Se sì, perché non si vedono interventi concreti?
La cittadinanza ha il diritto di sapere cosa si sta facendo per preservare questo pezzo di storia e, se nulla è stato ancora programmato, di pretendere risposte chiare e azioni immediate.
Cosa chiediamo?
Non vogliamo più vedere impalcature di emergenza lasciate lì per anni senza una vera soluzione. Chiediamo:
- Un intervento urgente per verificare la stabilità della struttura di sostegno attuale e, se necessario, la sua sostituzione immediata con un supporto più sicuro.
- Un piano concreto di restauro e valorizzazione delle mura longobarde, con tempi e fondi ben definiti.
- Maggiore trasparenza da parte delle istituzioni locali, affinché i cittadini siano informati sulle condizioni del patrimonio storico e sulle azioni previste.
Le mura longobarde non sono solo un ammasso di pietre: raccontano la storia della città, delle sue origini, delle sue trasformazioni nei secoli. Lasciarle in queste condizioni significa non solo tradire la memoria storica, ma anche privare le generazioni future della possibilità di ammirarle nel loro splendore.
Ora è il momento di agire.
pH : Enrico Pastore