Mosca, 26 feb. (Adnkronos) – La Russia “non sta prendendo in considerazione alcuna opzione per l’invio di forze di peacekeeping europee in Ucraina”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in una conferenza stampa al termine dei colloqui di Doha, sottolineando che l’approccio imposto dagli europei, in particolare Francia e Gran Bretagna, è volto ad aggravare ulteriormente il conflitto e a reprimere qualsiasi tentativo di sedarlo.
“Macron ha parlato a Washington della necessità di un cessate il fuoco urgente, dell’introduzione di forze di peacekeeping, e poi, presumibilmente, parleremo di territori, del destino delle persone, di altri principi di insediamento. Questo è inganno. Non si può andare per un accordo che mira a raggiungere un unico obiettivo: pompare di nuovo l’Ucraina di armi”, ha sottolineato Lavrov, escludendo, inoltre, la possibilità di congelare il conflitto in Ucraina lungo la linea di contatto: “Questo non accadrà, abbiamo una Costituzione”, ha spiegato il ministro degli Esteri.

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