Roma, 4 mar. (Adnkronos/Labitalia) – Ascoltare le esigenze degli ingegneri e garantire la stabilità previdenziale ai futuri pensionati. Questi gli obiettivi dell’ingegnere Massimo Cerri, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma e candidato con ‘Le C di Idea’ per il Comitato nazionale dei delegati di Inarcassa, la Cassa previdenziale di ingegneri e architetti liberi professionisti. “L’esperienza condotta prima come consigliere e attualmente come presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Roma – dice in un’intervista all’Adnkronos/Labitalia – mi ha permesso di interloquire con tantissimi colleghi e potendone ascoltare anche le esigenze dal fronte previdenziale e assistenziale. Questo bagaglio di conoscenze degli iscritti all’Ordine e Inarcassa mi ha permesso di comprendere che alcune di queste esigenze hanno necessità di essere supportate”.
Sono tre le maggiori criticità che i professionisti hanno segnalato a Massimo Cerri. “La prima – sottolinea – l’ascolto, ovvero la grandissima difficoltà da parte degli iscritti a poter interloquire con gli organi di Inarcassa; per questo ritengo che gli ordini territoriali possano essere un ponte importante nell’interlocuzione tra l’iscritto e la cassa. La seconda è legata alla previdenza, in particolare nella fase finale della vita professionale dove possono esserci delle difficoltà che vanno sanate. Anche in questo caso la Cassa tende a mostrarsi distante da quelle che sono le esigenze degli iscritti. La terza criticità tocca il fronte assistenziale nel momento in cui, per motivi validi, ad esempio infortuni non si sia in grado di lavorare in quel periodo e, quindi, serve migliorare l’aspetto assistenziale”.
“Per garantire stabilità e sicurezza ai futuri pensionati – avverte il candidato per il Comitato nazionale dei delegati di Inarcassa – bisogna ascoltare per comprendere le esigenze e poi costruire tenendo conto del patrimonio immobiliare della nostra Cassa che è importante che guardi al futuro con una gestione volta a un processo di riqualificazione degli immobili anche in termini di sostenibilità e di rispetto delle condizioni ambientali a cui siamo chiamati per il futuro in modo da poterne valorizzare al meglio sul mercato l’opportunità di mantenere poi solida la Cassa, in modo da essere a nostra volta sostenuti per il periodo previdenziale”.

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