Roma, 5 mar. (Adnkronos) – “Bene ha fatto Elly Schlein a sollevare dubbi sulla strada prospettata da Ursula Von der Leyen. Mai come in questo momento si sente in Europa la mancanza di David Sassoli, che nel pieno della tempesta pandemica convinse la Germania e i frugali – nonostante le tante titubanze iniziali – ad affrontare unitariamente la crisi con il Next Generation Ue. Un piano coraggioso e di svolta, qualità che mancano a quello sulla sicurezza presentato ieri da Von Der Leyen”. Lo scrive Alberto Losacco, senatore del Pd e membro dell’Assemblea parlamentare della Nato, su HuffPost.
“È una contraddizione aumentare la spesa per la difesa dei singoli stati, se questa – come ha fatto intendere la Presidente della Commissione Ue – non è inserita in un percorso che porti alla difesa comune europea. Serve correggere subito la rotta (…) E serve, parallelamente, un lavoro sul fronte sociale e economico per rafforzare l’unità e gli elementi di protezione per le imprese e i cittadini dai dazi”.
“Questi punti, contenuti nell’appello ‘Per un’Europa più libera e forte’, sono invece complementi assenti dal piano della Von der Leyen, come se la difesa comune fosse una mera corsa dei singoli stati agli armamenti e non un elemento per il ripensamento strategico dell’Europa”. Già oggi”, i paesi dell’Unione spendono 546 miliardi di dollari, che salgono a 700 con la Gran Bretagna. Esattamente quanto secondo alcune stime spendono i cinesi, e molto di più dei 462 miliardi dei russi. Ma è evidente a tutti come il frazionamento della spesa europea determini la dispersione di queste risorse senza garantire un’Europa libera e forte. Solo uscendo dallo schema attuale, l’Europa può aumentare il proprio peso nel contesto internazionale, potendo finalmente esercitare quella politica esterna ai confini dell’Unione che fin qui è sempre mancata”.
