“Qualsiasi presidio dello Stato e della pubblica amministrazione rappresenta un supporto importante per l’economia del vicolo, già provata da numerose forme di concorrenza e squilibrio del mercato. Per questo sono contrario a tutte le forme di accorpamento anche all’ipotesi, che sarebbe nel piano di riorganizzazione del Ministero dell’Economia, che la Corte di giustizia tributaria di Avellino sia accorpata a Benevento. I territori vivono di tante tessere del puzzle come queste”, lo scrive in una nota il sindaco di Benevento Clemente Mastella.
“Nel lungo percorso che mi ha visto parlamentare e poi Guardasigilli e anche quando mia moglie Sandra era senatrice molte volte si sono affacciate ipotesi di fusioni e accorpamenti. Assai spesso di sedi beneventani ad avellinesi: dall’accorpamento delle province, ipotesi assolutamente avventata ma poi sventata all’idea di unificare i tribunali, fino alla vicenda della Camera di Commercio. Devo dire che raramente diversi rappresentanti delle istituzioni avellinesi hanno addotto le ragioni della necessità delle autonomie dei territori. Spesso diversi di loro si sono lasciati tentare dalla seduzione di vincere un derby che è invece inesistente e senza vincitori”.