Roma, 7 mar. (Adnkronos) – “L’azione dell’Europa per rinforzare la sicurezza è un’opportunità per il nostro comparto industriale. Con i ministri Bernini e Urso abbiamo una visione non settoriale di ciò che si deve fare per favorire la crescita del nostro Paese. Internazionalizzazione, innovazione, ricerca e industria medica sono interconnessi e guai a pensare di fare una politica disconnessa. Io credo che vogliamo, insieme a voi, aiutare il nostro Paese”. Lo ha detto, rivolgendosi al mondo della imprenditoria del settore chimico, il ministro degli Esteri e vice premier Antonio Tajani, aprendo l’evento, a Villa Madama, ‘Innovazione chimica come moltiplicatore di internalizzazione e competitività’. “Ho sempre sostenuto l’industria della chimica”, ha aggiunto, premettendo di non potersi “esimere dall’affrontare brevissimamente quello che sta accadendo e quelle che possono essere le conseguenze sul nostro comparto industriale europeo”. “Stiamo vivendo un momento di cambiamento con due guerre – ha sottolineato – che toccano sia l’industria che le esportazioni. C’è la questione dei dazi e la decisione del Consiglio Europeo di rinforzare la sicurezza europea”.
“‘Sicurezza’ è un concetto ampio, che coinvolge molti settori industriali, compreso quello della chimica, oltre ad esempio il settore della cibernetica e dell’acciaio. La Germania convertirà la sua industria dell’auto. Dobbiamo cogliere le opportunità per la crescita economica, e l’industria deve essere sempre più innovativa. Dobbiamo trarre vantaggi da una situazione complicata. Come Governo – ha esortato il ministro – dobbiamo fare in modo che sulla nave Italia ci sia un equipaggio capace di condurla in porto nonostante i venti di burrasca. Il discorso vale per le esportazioni, dobbiamo capire cosa accadrà e la guerra dei dazi non è un bene, ma dobbiamo trovare delle strategie. Dobbiamo avere una politica industriale. Stiamo lavorando intensamente per una riforma anche del ministero che guido e che avrà una specializzazione politica ma avrà anche una direzione economica, e un’altra ancora legata alla sicurezza e alla tecnologia. Il ministero sarà sempre più utile agli italiani, per una politica ancora più solida della crescita”.
“In tutto questo – ha concluso Tajani – la chimica è molto importante per le esportazioni e l’innovazione ci fa essere più ottimisti, anche a dispetto dei dazi. Il vantaggio per noi è che abbiamo prodotti di qualità di cui non si può fare a meno: vengono acquistati perché non se ne può fare a meno. Voglio guardare il bicchiere mezzo pieno, gli imprenditori devono essere ottimisti, e da questa azione congiunta fra commercio, ricerca e industria, con la collaborazione forte degli imprenditori e la stabilità del governo avete 2 anni e mezzo (fino alla fine della legislatura… ma anche dopo…) per pianificare le vostre azioni. Manderemo una missione negli Usa per verificare lo stato dell’arte e per offrire il numero maggiore di garanzie per farvi svolgere ciò che dovete fare. Ascoltiamo le vostre idee e cerchiamo di darvi le risposte più concrete”.
