Milano, 7 mar. (Adnkronos) – “Si è avvalso della facoltà di non rispondere, si riserva di fare dichiarazioni e di svolgere le sue difese in momenti successivi dopo aver avuto copia e aver studiato l’intera documentazione della pubblica accusa”. Lo afferma l’avvocato Giovanni Brambilla Pisoni, difensore di Giovanni Oggioni l’ex vicepresidente della Commissione paesaggio del Comune di Milano, arrestato per corruzione, falso e depistaggio in un’indagine della procura meneghina sull’urbanistica, al termine dell’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari Mattia Fiorentini.
Oggioni “vviamente si dichiara estraneo” alle accuse e la difesa è pronta – solo dopo attenta lettura degli atti d’accusa, a “depositare una memoria o far sottoporre l’indagato a un interrogatorio”. Intanto i legali lavorano anche per “la revoca dei domiciliari” da chiedere probabilmente allo stesso gip senza ricorrere al Riesame. Il legale, che nega l’esistenza di un ‘sistema Oggioni’ capace di favorire alcune pratiche edilizie, è consapevole che l’inchiesta che tocca il ‘Salva Milano’ si snoda in più fascicoli da cui, lo stesso legale, si attende “qualcosa”, ossia altri sviluppi d’indagine.
