Roma, 12 mar (Adnkronos) – Una seduta straordinaria della Camera dei deputati sull’emergenza carceri. L’hanno chiesta al presidente della Camera Lorenzo Fontana tutte le opposizioni, che hanno anche presentato una mozione comune sottoscritta da Pd, Iv, Avs, +Europa e Azione. Il M5s, che si è unito alla richiesta della sessione straordinaria, ha presentato una sua mozione sulle carceri molto simile a quella delle altre opposizioni con l’eccezione del no alla liberazione anticipata.
“Abbiamo chiesto al presidente Fontana di convocare la capigruppo al più presto per una data per una seduta straordinaria della Camera e speriamo che al più presto, già la prossima settimana, si possano discutere le mozioni”, ha spiegato la capogruppo di Iv Maria Elena Boschi. “Questa mozione è uno strumento importante dopo anni di fallimenti del governo e per avviarci verso un orizzonte diverso, quello della riduzione dei numeri delle persone in carcere: se non ci sono reati gravi non si entra in carcere”, ha spiegato il segretario di +Europa Riccardo Magi.
“Ad unirci è una visione differente da questa maggioranza sulle carceri, che hanno un 132% di sovraffollamento con casi, come a Milano, di oltre il 200% -ha detto Fabrizio Benzoni, di Azione-. Il governo non fa nulla, anzi, ha peggiorato la situazione”. Per la capogruppo di Avs Luana Zanella “Serve un salto di qualità. Il ministro Nordio deve dare risposte al Parlamento e al Paese perchè ha prodotto un aggravio pauroso della situazione nelle carceri”.
(Adnkronos) – “Dobbiamo fare qualcosa trasversalmente per rompere la maggioranza, da soli non ce la facciamo e non mi va di fare solo testimonianza su questo tema”, ha aggiunto Zanella. “E’ doveroso mantenere alta l’attenzione sulle condizioni di vita e di lavoro nelle carceri -ha detto Valentina D’Orso del M5s-. Il Movimento è storicamente contrario alla liberazione anticipata ma sul resto siamo d’accordo con le altre opposizioni: il carcere non deve essere luogo di alienazione o di mera espiazione della pena ma una offerta di strumenti al detenuto per prepararlo a un futuro diverso e dal governo, su questo, sono arrivate solo propaganda e inerzia”.
La capogruppo del Pd Chiara Braga ha sottolineato: “Abbiamo rappresentato questa urgenza al presidente della Camera e ci auguriamo trova accoglimento, per una discussione vera e una assunzione di responsabilità di tutte le forze politiche. Troppe volte abbiamo assistito a tentativi di spargere fumo senza che il tutto si sia tradotto in voti in aula, con una maggioranza che ha ignorato le carceri con una totale assenza di interesse su tutte le misure sulla piena attuazione dell’articolo 27 della Costituzione”.
Per Braga, “è il momento di richiamare il governo sulle sue assenze e i suoi fallimenti. Persino sulla costruzione di nuove carceri, che loro propongono, si registrano ritardi e inazione con una modalità gravissima, perché così si sfugge dalle proprie responsabilità. Noi non abbiamo coinvolto Forza Italia in questa richiesta perchè a tutto c’è un limite, abbiamo visto un tentativo di ripulirsi la coscienza. Ora è il momento della verità, con la discussione in aula vedremo se la maggioranza dirà qualcosa perché troppe volte abbiamo assistito a silenzi quando non si avevano le risposte”.

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