Milano, 12 mar. (Adnkronos) – Fares Bouzidi, il giovane che guidava lo scooter su cui è morto l’amico Ramy Elgaml, durante la fuga dai carabinieri, “percorreva numerose vie del centro” di Milano a velocità “estremamente sostenuta e compiendo numerose e gravi infrazioni al Codice della Strada, rischiando più volte la collisione con altri veicoli e pedoni, soprattutto imboccando viabilità completamente alla cieca, di notte, in curva ed in contromano”. Lo sostiene l’ingegnere Domenico Romaniello incaricato dalla Procura di Milano di ricostruire le fasi dell’incidente del 24 novembre scorso.
“La sua condotta – si legge nelle relazione – è stata caratterizzata dalla spregiudicatezza della guida e dallo sprezzo del pericolo per sé, per il trasportato, e per gli altri utenti della strada, connessi alle manovre alla cieca effettuate in più punti del lungo tragitto percorso in fuga. La sua condotta non è solamente associata ad un caso di violazioni di norme di Codice della Strada”. Fares è indagato per omicidio stradale.

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