Il centrocampista del Benevento, autore del gol del definitivo 1-1 nel turno infrasettimanale contro il Crotone, ha commentato così l’esito della sfida del Vigorito.
Ecco, dunque, le parole di Gennaro Acampora in conferenza stampa al termine della trentunesima giornata di campionato tra giallorossi e rossoblù:
SUL RITORNO DI MISTER AUTERI: “Lo conoscevamo già, è stato con noi tanto tempo. Non c’erano problemi prima e nemmeno ora“.
SUL PAREGGIO CONTRO IL CROTONE: “Siamo partiti un po’ tesi nel primo tempo, poi nel secondo tempo ci siamo sciolti e abbiamo fatto una buona partita“.
SULLA SUA CONDIZIONE E SULLA SUA STAGIONE: “Potevo e posso fare di più. Il periodo iniziale non ho fatto il ritiro, ero un po’ in difficoltà fisiche ma poi ho ripreso e contro il Potenza ho fatto una buona partita. Poi ho avuto un problemino e ho fatto fatica a rimettermi in carreggiata, la squadra stava facendo ottimi risultati ed era difficile inserirsi“.
SUI GIOCATORI PREOCCUPATI E SUL RUOLO DEGLI ESPERTI: “A inizio anno i giovani ci hanno trascinato con il loro entusiasmo, ora sta a noi fare lo stesso e aiutarli. È un momento difficile, loro ne risentono sicuramente un po’ di più perché hanno poca esperienza. Sono giovani ma sono giocatori forti e ne usciranno a testa alta“.
SUI GIORNI DI LAVORO: “Ci aiutano per rimettere dentro col Mister quello che avevamo prima“.
SULLE MOTIVAZIONI DELLA CRISI: “Purtroppo non c’è mai risposta a queste domande. È un momento difficile, purtroppo le frasi fatte sono quelle: testa bassa e lavorare, poi si scende in campo per dare il massimo“.
SUL MESSAGGIO AI TIFOSI: “Come gruppo è squadra l’obiettivo è piazzarci il meglio possibile. Ora c’è tanta negatività ed è normale che sia così, siamo incappati in questa cosa e stiamo facendo fatica a uscirne. Non è mai mancato impegno e voglia di farcela da parte nostra, c’è solo da lavorare“.
SULLE ULTIME USCITE: “Non abbiamo fatto gol, ma non è solo colpa degli attaccanti. Il periodo purtroppo è questo“.
Queste, invece, le sue dichiarazioni a OttoChannel:
SULLA PRESTAZIONE CONTRO IL CROTONE: “Veniamo da un periodo non facile, ma dovevamo dare una risposta a noi stessi facendo una prestazione importante e lo abbiamo fatto soprattutto nel secondo tempo. Dobbiamo continuare a lavorare“.
SULLE PRESSIONI: “Giocare a Benevento non è come giocare da altre parti, ci sta che qualcuno possa accusare di più la pressione. Dobbiamo essere intelligenti nel cercare di coinvolgere soprattutto i più giovani“.
SUL GIOCARE CENTRALE O LATERALE: “Per le mie caratteristiche ho bisogno solamente di essere un po’ libero, di cercarmi io quello spazio da dove viene l’azione, tra le linee, per poi andare a concludere o a passare negli spazi. Da quando è uscito Lamesta il mister mi ha spostato leggermente più largo“.
SULLE CARENZE DELL’ULTIMO PERIODO: “In questo momento ci manca il cinismo, che all’inizio abbiamo avuto all’inizio. Ci sta mancando questo in questo periodo, nonostante stasera le azioni le abbiamo create. Una partita del genere cinque mesi fa finiva 3-1, ora dobbiamo tutti rimboccarci le maniche e lavorare“.
SUL RITORNO DI AUTERI: “Siamo ragazzi intelligenti, bravi calciatori. Da quando è arrivato il mister ci ha spiegato che cosa avremmo dovuto mettere in campo e abbiamo cercato di farlo, qualcosa soprattutto in fase di non possesso si è vista. Non per non-rispetto per l’altro allenatore, sono due concezioni diverse di calcio“.
SULLA DIFFERENZA CON PAZIENZA: “La differenza fondamentalmente è stato che si è invertito il basso ed è diventato alto nel trio di centrocampo“.
SULL’ASPETTO PSICOLOGICO RISPETTO A QUANDO SI ERA PRIMI: “Sicuramente il fatto che bisognava continuare a vincere portava una pressione maggiore, fa parte del gioco. Ora dobbiamo fare il meglio possibile da qui alla fine per avere un punteggio migliore e sfruttarlo nei play-off“.
