Dove prima c’era un piccolo angolo di natura, oggi rimane solo terra spoglia. Dove un tempo gli uccelli trovavano rifugio, ora si erge un paesaggio grigio, fatto di cemento e tronchi abbattuti. Il quartiere dell’ex Hotel Il Molino sta cambiando volto con la realizzazione del nuovo campus del Conservatorio “Nicola Sala”, un progetto ambizioso che promette di riqualificare l’area e offrirle una nuova funzione.
Ma la domanda che oggi si pongono gli abitanti della zona è una sola: era davvero necessario abbattere tutti quegli alberi?
La denuncia degli abitanti: “Uno scempio, vogliamo risposte”
A chiederselo sono proprio coloro che ogni giorno vivono nel quartiere, che si sono svegliati una mattina e hanno trovato il panorama stravolto. Un gruppo di residenti si è unito per esprimere il proprio sconcerto e chiedere chiarimenti alle istituzioni, affidando il loro messaggio alla stampa affinché questa vicenda non passi sotto silenzio.
“Non siamo contrari allo sviluppo, al progresso e ai progetti che vogliono migliorare la città, ma perché non si è pensato a un modo per integrare almeno parte di quegli alberi nel progetto del Conservatorio?” chiedono i cittadini. “La proprietà sarà anche privata, ma sappiamo che la Forestale deve essere informata. È stata coinvolta? Ha dato il via libera? Il settore Ambiente del Comune è stato interpellato per valutare l’impatto di questa operazione?”.
Gli abitanti chiedono trasparenza e risposte. Per questo hanno deciso di rendere pubblica la loro preoccupazione, affinché le autorità competenti siano chiamate a rispondere.
Gli interventi urbanistici sono fondamentali per la crescita di una città, ma a che prezzo? In altre città italiane ed europee, la progettazione moderna trova il modo di integrare il verde esistente, considerandolo una risorsa preziosa per il benessere collettivo. A Benevento, invece, ancora una volta, la soluzione più semplice è stata la più drastica: radere tutto al suolo.
Gli abitanti della zona, che ogni giorno osservano il panorama stravolto, chiedono risposte:
Il direttore del Conservatorio, Giuseppe Ilario, e la presidente Caterina Meglio possono spiegare perché il progetto non ha previsto la conservazione di almeno parte degli alberi preesistenti?
La Forestale è stata informata? Ha dato autorizzazione a questo abbattimento indiscriminato?
L’Assessorato all’Ambiente del Comune di Benevento è stato coinvolto? L’assessore Alessandro Rosa ha avuto modo di verificare l’impatto ambientale di questa operazione?
I consiglieri comunali che si sono detti più volte attenti alle questioni ambientali, come Angelo Miceli, Francesco Farese, Giovanni De Lorenzo, Floriana Fioretti, Giovanna Megna, Vincenzo Sguera e Maria Letizia Varricchio, possono aiutarci a fare chiarezza?
La vicenda richiama alla mente il recente caso dei pini di Viale degli Atlantici, che ha scatenato polemiche, indagini e persino il sequestro dell’area da parte dei Carabinieri Forestali. Non vorremo creare polemiche ma vorremmo che proprio in virtù di quanto già fatto altrove si approfondisca anche qui oltremodo la questione.
La nostra è una richiesta di trasparenza e di rispetto per il territorio. Invitiamo i media locali a sollevare il caso e chiediamo alle autorità competenti di verificare se tutto sia stato fatto nel rispetto delle procedure.
Benevento ha bisogno di crescere, di innovarsi, di offrire nuove opportunità ai suoi cittadini e ai suoi studenti. Ma questo non deve significare sacrificare senza criterio il suo patrimonio verde.
Sì ai progetti che vogliono far crescere la città, no ad abbattimenti selvaggi.
