Roma, 14 mar. (Adnkronos Salute) – Le scelte nello stile di vita possono avere un impatto significativo anche nella gestione della fibrillazione atriale, un disturbo del ritmo cardiaco che rischia di sviluppare 1 over 40 su 4 e che rappresenta una delle principali cause di ictus che colpisce milioni di donne e uomini in tutta Europa. Alcuni alimenti come alcol, caffeina o cibi piccanti possono scatenare un episodio di questa condizione cronica che spesso può passare inosservata: molti non ne sono consapevoli e non ricevono una diagnosi. Per aiutare le persone a comprendere meglio il legame tra alimentazione e fibrillazione atriale – riporta una nota – Daiichi Sankyo Europe ha ospitato a Milano oggi ‘Beats and Bites’, che gioca sul suono dei termini inglesi ‘battiti e morsi’. All’evento, esperti di malattie cardiovascolari insieme alla European Nutrition for Health Alliance e Alice (Associazione per la lotta all’ictus cerebrale) Lombardia hanno affrontato le preoccupazioni comuni ed evidenziato le strategie di riduzione del rischio con la partecipazione dello chef italiano Ruben Bondì, che ha creato un menù di ricette semplici, gustose e salutari per il cuore.
“Gli operatori sanitari oggi devono fornire ai pazienti le giuste informazioni per comprendere il loro rischio di fibrillazione atriale e adottare misure proattive di prevenzione – spiega Daniele Andreini, direttore della Divisione di Cardiologia universitaria e Imaging cardiaco dell’Irccs ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio di Milano – I cambiamenti nello stile di vita, come il movimento regolare e l’alimentazione equilibrata, svolgono un ruolo cruciale nel migliorare la salute del cuore”. Tra le strategie alimentari da adottare, gli esperti consigliano: consumare 2 porzioni di pesce ricco di omega-3 alla settimana per gli adulti e ridurre il sale a meno di 5 g al giorno; fare attenzione alle dimensioni delle porzioni e gestire i livelli di stress e di sonno, che potrebbero portare all’obesità e complicare i problemi cardiovascolari se non gestiti correttamente. Infine, fare circa 2 ore di esercizio fisico di intensità moderata alla settimana – passeggiare, fare le scale o ballare – oltre ad un allenamento di resistenza, 2 giorni alla settimana.
“Eventi come ‘Beats and Bites’ forniscono un utile supporto, offrendo consigli pratici e mostrando l’impatto che semplici cambiamenti nella dieta e nel movimento possono avere nel ridurre il rischio di fibrillazione atriale – rimarca Giacomo Falzi, vicepresidente Alice Lombardia – E’ incoraggiante vedere al centro dell’attenzione il benessere dei pazienti, con esperti e sostenitori che si uniscono per dare a individui e famiglie la possibilità di assumere il controllo della propria salute cardiovascolare”.
Le lacune nella conoscenza e nella gestione della fibrillazione atriale lasciano molti pazienti senza le informazioni e il supporto di cui hanno bisogno. “Daiichi Sankyo Europa aspira ad arricchire la qualità della vita delle persone in tutto il mondo – afferma Ilaria Leggeri, direttore del Patient Engagement della farmaceutica – Per questo è necessario andare oltre la malattia, guardare alle persone che convivono con la patologia, alla loro qualità della vita, alle loro scelte di vita e ai risultati che contano per loro”. L’evento ‘Beats and Bites’ fa parte della più ampia iniziativa dell’azienda ‘Il tuo cuore, nelle tue mani: fibrillazione atriale’, dedicata all’educazione e alla responsabilizzazione delle persone, affinché diano priorità alla loro salute cardiovascolare.

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