BENEVENTO – Mesi fa abbiamo sollevato il problema. Lo abbiamo fatto con rispetto, con la speranza che qualcosa si muovesse. Oggi, con amarezza e rabbia, torniamo a raccontare lo stesso identico degrado, perché nulla è cambiato. Anzi: la situazione è peggiorata. E lo diciamo chiaro e tondo, senza giri di parole. Perché questa è una ferita aperta nel cuore della città, una vergogna sotto gli occhi di tutti.
Stiamo parlando dell’area dell’Arco del Sacramento, un luogo simbolo della nostra identità storica, uno degli ingressi più suggestivi al centro storico di Benevento. Eppure, ciò che dovrebbe accogliere turisti, studenti, cittadini curiosi e amanti della cultura, si presenta come un angolo abbandonato, sporco, pericoloso, indecoroso.
Le foto scattate questa mattina sono eloquenti. Il basolato antico è ormai un mosaico rotto: i sampietrini sono saltati, l’asfalto è stato rattoppato alla meno peggio, le buche si moltiplicano. Camminare lì è un rischio. Per chiunque. Eppure nessuno interviene.
Ma il danno più grave è quello alla dignità del luogo. L’area archeologica attorno all’Arco – che custodisce resti romani di inestimabile valore – è soffocata da erbacce e incuria. Dove ci dovrebbero essere pannelli informativi, troviamo ferraglia. Dove ci dovrebbe essere pulizia, troviamo degrado. Dove ci dovrebbe essere rispetto, troviamo abbandono.
La domanda è semplice: è questo il biglietto da visita che Benevento vuole offrire ai suoi visitatori? È questo il modo in cui una città accoglie chi arriva da fuori per scoprirne storia e bellezza? Con un percorso dissestato e un’area storica ridotta a sterpaglia?
Noi non ci stiamo. E continueremo a denunciare. A scrivere. A documentare. A insistere. Perché chi ha il dovere di intervenire non potrà più dire “non lo sapevamo”. Perché questa città merita rispetto. Perché non è accettabile che in pieno centro, in un’area che dovrebbe essere gioiello del patrimonio locale, regnino abbandono e disinteresse.
Non ci fermeremo finché non vedremo azioni concrete. Finché l’Arco del Sacramento non tornerà ad essere quello che dovrebbe essere: un luogo curato, sicuro, valorizzato. Non solo per i turisti, ma per noi tutti. Per Benevento. Per la sua storia. Per il suo futuro.
pH : Enrico Pastore
