E’ pronta a partire da Benevento una foltissima delegazione di imprenditori agricoli guidati dal Vice presidente Nazionale Coldiretti Gennarino Masiello, per raggiungere Parma. Scenderanno in piazza mercoledì 19, con migliaia di soci provenienti da tutta Italia. Scopo della manifestazione, la difesa della salute degli Italiani, motivo fondamentale che anima ogni iniziativa Coldiretti. A partire dalle 9, sfileranno lungo le strade principali della città. Alla loro testa, con Masiello, il Presidente Nazionale Coldiretti Ettore Prandini ed il Segretario Nazionale Vincenzo Gesmundo
Tutti insieme, sfileranno per la città uniti dallo slogan “Facciamo luce” tra lo sventolio di centinaia di bandiere dell’organizzazione e dell’Unione europea.
“L’obiettivo – spiega Masiello – è quello di essere vigili, attenti e determinati nel dibattito sui cibi creati in laboratorio. E per una ragione: da sempre siamo impegnati nel sollecitare e pretendere trasparenza, qualità e sicurezza alimentare. Non ci opponiamo al progresso, ci mancherebbe. Chiediamo però maggiore rigore scientifico nella valutazione dei nuovi alimenti per tutelare la saluta dei cittadini, in linea con un approccio responsabile e coerente con i valori europei”.
Il programma prevede il raduno dei manifestanti in piazza della Repubblica. Da lì si raggiungerà la sede della EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare). E’ l’ente che esamina le richieste di autorizzazione del “novel food”. “La comunità scientifica – aggiunge il vicepresidente – è concorde sul tema nel segnalare i rischi legati ai cibi ultraformulati, considerati l’anticamera di quelli creati in laboratorio. Sollecita ulteriori approfondimenti su sicurezza, valore nutrizionale e impatto sulla salute a lungo termine, ribadendo la necessità di procedere con prudenza”
Per l’occasione, Coldiretti ha anche lanciato la campagna digitale #facciamoluce, per informare i consumatori sui potenziali rischi di questi prodotti e promuovere un’alimentazione consapevole, radicata nella tradizione agricola italiana. Attraverso sticker simbolici a forma di lampadina e contenuti mirati, l’iniziativa invita a riflettere su ciò che arriva sulle nostre tavole e a dare voce ai dubbi sollevati dalla comunità scientifica.