Di Daniele Piro
Chi di noi non vorrebbe parlare di nuovo con qualcuno che ha fatto parte della nostra vita ed ora disgraziatamente non c’è più? La vicenda è semplice e ruota tutta intorno ad una cabina telefonica non collegata, a cui affidare pensieri e parole per chi non c’è più. Il racconto prende spunto da un fatto realmente accaduto, ovvero il tremendo Tsunami del 2011 e che tanto ha segnato le coscienze. I protagonisti troveranno la forza, di fare i conti con vecchie ferite e guardare di nuovo al futuro con occhi diversi. E’ un libro emozionante ed autentico in cui si trova un po’ di tutto: Il dolore, l’elaborazione del lutto, il ricordo, la sconfitta dinnanzi alla vita. E poi la paura di sentirsi ancora vivi, di dimenticare, il senso di colpa e la negazione di se stessi. Ma anche la gioia e l’accettazione che la vita nonostante tutto continua, l’amore genera sempre amore. Chissà quante altre storie ci saremmo potuti raccontare, magari svelare segreti che non abbiamo osato pronunciare e abbiamo taciuto per paura o timidezza; tutto ora ci ronza in mente, come una telefonata ricevuta in piena notte che ci fa sobbalzare. Eppure, in questo romanzo ciò che colpisce di più non sono affatto le parole, ma il silenzio, quello che rende questo libro intimistico e allo stesso tempo universale, perché votato a parlare a tutti noi, costringendoci a fare i conti con il passato, il presente e il futuro. In quel posto silenzioso dove è ambientato questo delicato racconto di vita e di morte, si incontrano per caso i protagonisti della storia e la loro vita si intreccia a quella di altri visitatori del telefono di Bell Guardia: un telefono del vento (in giapponese Kaze-no-Denwa) che esiste davvero, in una remota regione sulla costa dell’Oceano Pacifico. Yui, che ha soli trent’anni ed ha perso sua madre e sua figlia, entrambe portate via dalla furia dell’acqua nel tragico tsunami del Tohoku del marzo del 2011, nella speranza di parlare al suo passato, va ad affrontare il dolore nella cabina telefonica nel vento. Ed è qui il vero miracolo, perché invece incontra il suo futuro, un medico di Tokyo di nome Takeshi, padre di una bambina che ha smesso di parlare a soli quattro anni, dopo la morte della madre. Tutti i personaggi cercano risposte ed affidano le loro vite a quel vento che soffia su di loro come la carezza dei loro cari scomparsi, tranne il guardiano di Bell Guardia, che si gode la vita attraverso quella degli altri, con affetto paterno, con lo stesso amore che mette nella cura del giardino e della cabina, sempre pulita e accogliente, pronta per i visitatori: famosa in tutto il Giappone, tutti coloro che ci si recano vogliono affidare le loro richieste di amore al vento. Vento che sembrerebbe di tempesta ma finisce per essere incorniciato, racchiuso in una cabina telefonica che può placare l’ira funesta. La tempesta che diventa soffio, alito, respiro, vita..
Laura Imai Messina è nata a Roma nel 1981. Laureatasi in Lettere all’Università “La Sapienza”, a si trasferisce appena ventitreenne in Giappone, a Tokyo, per studiare la lingua; dopo essere tornata in Italia per un anno, nel 2006 si trasferisce stabilmente vicino a Tokyo. Qui consegue un master biennale in Culture Comparate presso l’International Christian University con una tesi su Yōko Ogawa e successivamente un PhD presso la Tokyo University of Foreign Studies con una tesi sul tema della materialità nella letteratura europea e giapponese. Attualmente è docente a contratto di lingua italiana in alcune università della capitale giapponese. Insieme al marito Ryōsuke ha avuto due figli, Claudio Sōsuke ed Emilio Kōsuke. Tra le altre sue pubblicazioni: TokYo Orizzontale (2014), Non Oso dire la Gioia (2018) mentre nel 2021 esordisce nella letteratura per ragazzi pubblicando per Salani la raccolta di fiabe e racconti Goro Goro – La pesca della stella, il viaggio di Daruma e altre storie giapponesi, ispirato alla mitologia giapponese; il libro è stato candidato per il Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2021 e ha vinto il Premio di Letteratura per Ragazzi “Laura Orvieto” nella sezione 6-11 anni