Una rappresentanza di Libera Benevento, insieme agli alunni del Liceo Scientifico Telesi@. Ha avuto il privilegio di rappresentare il Sannio a Trapani per celebrare la giornata del 21 Marzo, Giornata Nazionale della Memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie.
Non è stata una strumentale passerella, come purtroppo spesso può avvenire in queste circostanze, ma un rinnovato impegno a costruire percorsi collettivi, partecipati, che nascono dalla base per essere sempre più concretamente presenti e propositivi sul territorio sannita.
Un impegno plurale che si è concretizzato nella giornata di ieri e di oggi anche a Benevento ed in provincia con le tante iniziative realizzate.
Unendo insieme il mondo della scuola, dell’università, del sindacato, la Caritas Diocesana, le amministrazione Comunali di Apollosa e Castelvenere, l’associazionismo in tante sue espressioni. Iniziative che sono continuate ancora nell’odierna giornata con i bambini, mediante le letture condivise con Nati per Leggere, con gli alunni dell’Istituto Alberti incontrando la mamma di Simonetta Lamberti, piccola vittima innocente della camorra e, nel pomeriggio, con la mobilitazione promossa dal Comitato Acqua Bene Comune.
Un’ antimafia sociale che vuole unire per costruire “strade e pensieri”.
Per continuare a guardare il nostro territorio sempre con occhi attenti, vigili, critici e propositivi.
“Le mafie non solo in Sicilia” questo è il monito, fortemente gridato, da Don Luigi Ciotti che, con la stessa forza, ha richiamato tutti ad essere più responsabili, in modo particolare la politica ed i politici.
“Spesso a latitare è stato anche lo Stato, creando connivenze, complicità e silenzi. Spesso le verità nascoste camminano per le strade delle nostre città” ha concluso il suo intervento don Luigi.
Dobbiamo fare nostro questo monito, andando oltre il sensazionalismo del momento, con la consapevolezza che i nostri territori si possono ancora difendere, ma dobbiamo tutti fare la nostra parte.
Con un appello particolare ai politici ed alle amministrazioni che rappresentano il primo argine contro la corruzione, il malaffare, il clientelismo. La trasparenza resta l’elemento principe per una politica ispirata al senso comune, ai valori della costituzione, per onorare la memoria di chi ha pagato con la vita.
Quei proiettili dobbiamo sentirli sparati anche sui nostri corpi.
