L’allenatore del Benevento, dopo l’allenamento odierno e dopo aver diramato l’elenco dei convocati, ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia della trentatreesima giornata della Serie C 2024-25 contro il Picerno.
Gaetano Auteri ha presentato così il match interno tra giallorossi e biancoverdi, analizzando anche la condizione di alcuni singoli e delle tattiche della squadra in generale in vista del posticipo contro i lucani dopo un fine settimana di riposo.
Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in merito all’incontro valido per la quattordicesima giornata del girone di ritorno di Serie C, in programma al Vigorito domani alle 20:30:
SUI GIORNI DI LAVORO E SUI RECUPERI DI BERRA E MECCARIELLO: “Berra è in grado di giocare più di Meccariello, che è reduce da un recupero più lungo, almeno dall’inizio. Nel subentrare è un altro aspetto. Questi 10 giorni di lavoro sono stati importanti da questo punto di vista“.
SULLE 10 PARTITE SENZA VITTORIA E SULL’ASPETTO PSICOLOGICO: “La condizione fisica è buona, il gruppo sta bene. La condizione mentale, invece, qualche ragazzo un po’ più giovane l’ha accusata e va aiutato da quelli più grandi. Non si può essere allegri, quando non vinci da tanto tempo… A volte ho questa percezione dal lavoro quotidiano, in alcuni momenti serve pensare ed essere presenti durante ogni allenamento, avere la testa e risolvere i problemi. La cosa che fa la differenza è la voglia di trovare le soluzioni e migliorarsi, ho visto questo atteggiamento anche se a volte viene meno. Quando si tratta di giocare torna a essere un atteggiamento dominante, sono sereno perché ho visto disponibilità. E’ come se dovessimo fare un altro campionato, dobbiamo avere orgoglio che è fondamentale e dignità. Dobbiamo fare partite di grandi livello, ne siamo in grado e questo è l’obiettivo. I risultati sono una conseguenza di quello che fai. Col Crotone non è stato così, avremmo meritato di vincere, ma appartiene al passato: pensiamo a domani“.
SULLA SFIDA CONTRO IL PICERNO: “Mi aspetto da parte di tutti un andare oltre i nostri limiti e potenzialità, un andare oltre da parte di chi sarà scelto e da chi subentrerà. Affrontiamo una squadra che ti fa spendere, dobbiamo essere pronti a spendere collettivamente per frenare il loro palleggio e prendere il pallino del gioco. E’ nel nostro DNA, nella nostra natura. Dobbiamo andare oltre gli obiettivi collettivi e individuali“.
SULLE SOLUZIONI OFFENSIVE: “In queste partite dobbiamo andare oltre i bisogni e i desideri individuali, che devono essere presenti, ma ci dobbiamo arrivare attraverso il collettivo. Perlingieri è lo stesso ragazzo di prima, forte e con un percorso importante. Non è un problema che si può avere, ma la capacità di trovare le soluzioni dentro di sé: lui ha questa capacità. Non abbandono nessuno, so che ci sarà bisogno di tutti. Forse domani potremmo cambiare qualcosina, ma solo nelle scelte iniziale. In questi giorni di lavoro ho trovato disponibilità, andare oltre e avere orgoglio e dignità individualmente e collettivamente è fondamentale. Col Crotone abbiamo giocato un’ottima partita e loro in questo momento sono quarti e in crescita. Non vinciamo da tanto tempo, ma dobbiamo mettere da parte e trovare le soluzioni: sono convinto che le troveremo“.
SULLA POCA PERICOLOSITA’ OFFENSIVA: “Dobbiamo creare i presupposti per creare occasioni importanti sotto il profilo della pericolosità. Dobbiamo andare alla ricerca di questo, poi l’auspicio è che nelle situazioni che saremo in grado di creare possiamo tornare a essere risolutivi. Al di là di questi aspetti, dobbiamo giocare da squadra e andare oltre con orgoglio, tenendo sempre presente una grande dignità che sul piano intellettivo ci deve guidare tutti. In alcuni momenti anche sotto questi aspetti si cresce e si diventa più uomini. Abbiamo preparato la partita sotto tutti i punti di vista, lo faremo anche domattina nell’ulteriore rifinitura. Sappiamo l’avversario che affrontiamo e che partita fare“.
SULL’OBIETTIVO PER IL FINALE DI STAGIONE E SULLA CLASSIFICA: “Leggerezza no, assolutamente. L’obiettivo che ci dobbiamo porre? In queste cinque partite affrontiamo squadre importanti, con degli obiettivi come noi. A partire da domani sera dovremmo avere questa voglia di misurarci. Penso che abbiamo argomenti importanti da mettere in contesa, a patto che ci sia l’unione d’intenti. In alcuni momenti possiamo anche mettere da parte gli obiettivi personali e far prevalere quelli di gruppo. Abbiamo le armi per affrontare questa partita nel migliore dei modi e fare prestazioni importanti contro chiunque. Non sempre ti può dire male, col Crotone le situazioni che abbiamo creato avremmo potuto trasformarle in gol e avremmo vinto con merito contro un avversario forte. Ci deve essere una componente emotiva e motivazionale importante“.
SULLE MOTIVAZIONI DELLA CONVINZIONE DI POTER FAR BENE: “Non saprei esprimerlo a parole. Secondo me da qui alla fine faremo prestazioni importanti, da squadra importante. In qualche modo quando fai le prestazioni i risultati ti danno ragione. Giocheremo con intensità, impegno e motivazione, con qualità, provando a recuperare dei giocatori che mentalmente ci hanno dato un po’ meno di quello che possono darci. Sono convinto che lo faremo, vedo da parte di tutti grande predisposizione“.
SUI DUBBI DI FORMAZIONE: “C’è competizione in questo gruppo. Le idee le ho, potremmo cambiare qualcosina ma sono solamente definizioni del modo di stare in campo. Si tratta di dinamiche di gioco. Quello che deve prevalere, però, è il collettivo“.
SUL SUPPORTO DEL PUBBLICO: “In qualsiasi ambiente e quindi anche nel calcio le cose vanno bene quando ognuno svolge bene il proprio compito. Non ho niente da chiedere ai tifosi, che cosa potrei chiedergli? Se fai bene ti applaudono, se li deludi sono delusi. Se in questo momento i tifosi sono delusi siamo noi a dovergli fare cambiare idea. Come? Attraverso le prestazioni. Ognuno deve stare al proprio posto. Siamo noi a dover dare“.
