Si sono concluse le Giornate FAI di Primavera 2025, uno dei grandi eventi nazionali organizzati dal Fondo per l’Ambiente Italiano  dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano, con una straordinaria partecipazione di visitatori.
Per la 33ᵃ edizione di questa iniziativa, la Delegazione FAI di Benevento ha proposto aperture di eccezione con il coinvolgimento e il prezioso supporto di tante istituzioni ed associazioni del territorio.
Di fondamentale importanza il contributo degli Apprendisti Ciceroni, studenti provenienti da ben quattro diversi istituti della città: il Liceo Scientifico Quadriennale “G. Galilei”, il Liceo Artistico e l’Istituto Turistico “G. Alberti” e il Liceo Scientifico “G. Rummo”.
Per il Liceo Scientifico Quadriennale “G. Galilei” si ringraziano la dirigente, dott.ssa Antonella Gramazio, i professori Mauro Rossi, Maria Concetta Nicoletti e Benedetta Santamaria e gli alunni coinvolti: Alessandro Baccari, Hediluisio Coluccio, Roberta Falace, Antonio Festa, Roberta Sofia Musco, Bernardino Gugliotti, Gabriele Matrone, Federica Nappi, Niccolò Patuto, Marco Pedicini e Valentino Black Perugini.
Per il Liceo Artistico “G. Alberti”, che ha contribuito grazie a delle raffinate sessioni di pittura e disegno en plein air, si ringraziano la dirigente, dott.ssa Silvia Vinciguerra e le professoresse Veronica Russo e Caterina Citarella, nonché gli alunni: Ginevra Cantone, Sara Schisa, Giulia Tremigliozzi, Angelica Krasowski, Emanuela Grasso, Francesca Urbano, Federica Di Gioia, Giulio Servodio, Antonio Matarazzo, Julian Vicario, Giovanni Martinelli, Maria Giulia Fabozzi e Cesare Vinciguerra.
Per l’Istituto Turistico “G. Alberti”, si ringraziano la dirigente, dott.ssa Silvia Vinciguerra e i professori Enzo Palumbo, Maria Grazia Piccolo, Maria Eugenia De Filippo, Anna Clorinda Ricci e Stefania De Rienzo, quindi gli alunni coinvolti: Aurora Antonella Addazio, Angelo Boscaino, Sonia Carrozzo, Nadia Barone, Gaia Caruso, Annachiara De Paola, Gina Manco, Gaia Panella, Claudia Parente, Marika Pedicini, Immacolata Russo, Carmine Zotti, Claudia Cefalo, Mattia Damiano, Luisa Guglielmucci, Fajar Imran, Antonia Picuccio, Sofia Pirozzi, Lina Rapuano, Manuel Sarra, Giulia Testa e Oksana Yaremchuk.
Per il Liceo Scientifico “G. Rummo” si ringraziano la dirigente, dott.ssa Annamaria Morante, le professoresse Cinzia Mottola e Antonietta Iemma e gli alunni coinvolti: Sara Sanginario, Maria Affusto, Sofia Tufo, Angelica Coletta, Giulia Vella, Sofia Romolo, Gaia Vinetti, Camilla Mottola, Alfonso Lanna, Giovanni Lepore, Alida Gaudiello, Sofia Lepore, Alessio Filippone, Chiara Finelli, Silvia Damiani, Federica Pasquale, Domenico Cavuoto, Federica De Guglielmo, Francesco Pignone, Matteo Fiorentino e Christian Romano.

Per la consulenza storico-scientifica, che ha permesso di avere una altissima qualità di narrazione specifica e approfondita, ringraziamo l’archeologa dott.ssa Armida Castellucci e l’architetto dott.ssa Giovanna Panarese per il complesso di Sant’Agostino e l’architetto dott. Luigi Salierno per il ponte delle Chianche sulla Via Appia Traiana.

Per questa edizione, in occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione, sono stati riproposti alcuni siti che hanno già ricevuto grande attenzione durante passate Giornate Fai, come il  campanile della Cattedrale di Santa Maria Assunta e il complesso di Sant’Agostino.

Il campanile della Cattedrale di Santa Maria Assunta a Benevento, già protagonista delle Giornate FAI nel 2019, ha riaccolto i visitatori dopo ben sei anni dalla sua ultima apertura. L’imponenza della costruzione gotica, la veduta mozzafiato sul centro storico e i piccoli dettagli del materiale di spoglio sono stati curiosamente ammirati da tutte le persone accorse per esserci. Per tale apertura di eccezione si ringraziano l’Arcidiocesi di Benevento, nelle persone di Sua Eccellenza l’arcivescovo Felice Accrocca, il responsabile dell’Ufficio beni culturali e arte sacra, mons. Mario Santo Iadanza, il rettore della Cattedrale mons. Abramo Mario Martignetti e il rev. Marco Capaldo.
Per la speciale apertura domenicale del Museo diocesano di Benevento si ringrazia, altresì, la Fondazione Benedetto Bonazzi.

Il complesso di Sant’Agostino ha permesso di sviluppare, per i visitatori, un percorso in grado di coniugare passato e futuro con grande sapienza. L’apertura ha permesso di scoprire l’area conventuale, oggi sede delle aule del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi del Sannio e l’ex chiesa adibita ad auditorium per convegni e concerti; ma soprattutto la novità del percorso di questa edizione è stata l’apertura del “Giardino dei Saperi”, che regala  una vista inedita sull’Arco di Traiano, e la Confraternita di Sant’Antonio abate, sede del S’ADIM – Sant’Agostino Digital Museum-  che con proiezioni immersive ha stupito proprio tutti. Nell’ambito di tale visita, inoltre, è stato possibile visionare in maniera virtuale l’interno della torre campanaria, grazie alla tecnologia dei moderni visori 3D.
La visita è stata possibile grazie al supporto indispensabile dell’Università degli Studi del Sannio, nelle persone del Magnifico Rettore Gerardo Canfora, dell’ing. Giosuè Di Franco, dell’arch.Simona Fontana e di tutti i dipendenti coinvolti.

In provincia, a Buonalbergo, il sentiero dal Santuario della Madonna della Macchia al Ponte delle Chianche sulla Via Appia Traiana  ha saputo incantare tutti i curiosi, che hanno avuto modo di passeggiare immersi nella natura e nella storia. Le rovine del ponte del II secolo e la suggestiva eleganza del santuario circondato dal verde hanno rappresentato un ottimo esempio di turismo lento e di sapiente equilibrio tra patrimonio artistico, storico e naturalistico.
Per tale percorso si ringraziano il comune di Buonalbergo, nella persona del sindaco Avv.Michele Gambarota, la Parrocchia di San Nicola con il parroco don Pino Mottola, l’associazione SudFrancigena con la Presidente Melissa Fiorino, il Gruppo Teatrale di Buonalbergo nella persona di Fernando Iorio.
Ringraziamo anche l’associazione Officina 35mm, che si occupa di fotografia e che ha partecipato con grande entusiasmo e maestria regalando il proprio sguardo sulle Giornate.
Si ringrazia, inoltre, per l’accoglienza, l’osteria “Sapori di Corte” nella persona di Lorenzo Tufo, sita nel quartiere Trescene.
Come sempre,  un ringraziamento speciale va ai nostri instancabili volontari FAI, che hanno donato il proprio tempo e impegno all’accoglienza dei visitatori, e alla Stampa, che ha seguito con attenzione queste Giornate FAI di Primavera 2024.

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