Verranno svelati lunedì 31 marzo, a Benevento, presso la sede della Camera di Commercio, gli oli e le aziende olearie che rappresenteranno la Campania nelle selezioni finali del concorso nazionale Ercole Olivario, la prestigiosa competizione che promuove le eccellenze olearie dei territori italiani e, tra i partecipanti alla sezione Goccia d’Ercole, quale tra gli oli campani è risultato l’olio che ha ottenuto il punteggio più alto.
Novità dell’edizione 2025 è la messa in rete dei concorsi regionali che permettono l’accesso all’Ercole Olivario e l’attivazione delle collaborazioni con le Regioni che, pur non avendo un concorso locale strutturato, stanno selezionando gli oli che saranno finalisti all’Ercole Olivario seguendone gli stessi principi di serietà e rigore.
Il concorso Ercole Olivario – che poggia la propria indiscussa reputazione sulle caratteristiche di estremo rigore e serietà garantite in tutte le fasi procedurali, dal prelievo in azienda alla presenza del notaio in ciascuna delle operazioni di selezione nazionale – è orientato al perseguimento di tre obiettivi fondamentali che includono la valorizzazione degli oli extravergini di oliva italiani certificati (dop, igp e biologici) e gli oli extravergini di oliva italiani provenienti da diversi ambiti territoriali, il sostegno agli operatori del settore che investono nel miglioramento della qualità del prodotto tramite azioni e iniziative capaci di supportarli nel mercato globale e nella competizione commerciale, e la promozione della figura dell’assaggiatore italiano, da considerare come professionista in grado di far conoscere la qualità dell’olio nazionale presso operatori e consumatori, sia in Italia che all’estero.

Marzo 2025 si proclama “La Stagione delle selezioni regionali dell’Ercole Olivario”, con appuntamenti nell’intera penisola dove si stanno svelando, per ogni regione ad alta vocazione Olivicola, i migliori oli regionali che entreranno nella fase finale del concorso nazionale Ercole olivario 2025.

Tra le novità di questa edizione dell’Ercole Olivario c’è stato il fiorire in molte regioni italiane di concorsi regionali che stanno facendo da selezione propedeutica all’accesso al concorso nazionale.

Il Comitato di Coordinamento dell’Ercole Olivario si è infatti fatto promotore della messa in rete di concorsi regionali già esistenti, come ad esempio l’Oro Verde dell’Umbria, il Premio Roma Evo per il Lazio ed altri appositamente indetti. Sono state strette delle collaborazioni con le organizzazioni di altri premi per la preselezione dei finalisti al Concorso nazionale, unitamente alla storica collaborazione con il CREA IT di Pescara.

Questo lavoro congiunto di sinergia tra le Regioni e il Comitato di Coordinamento dell’Ercole Olivario ha portato oggi ad una selezione regionale degli oli che saranno in finale all’Ercole Olivario 2025. Selezione che, come per il concorso Ercole Olivario, poggia la propria indiscussa reputazione sulle caratteristiche di estremo rigore e serietà garantite in tutte le fasi procedurali, dal prelievo in azienda alla presenza del notaio in ciascuna delle operazioni di selezione nazionale.

Affermatosi ormai da tempo come punto di riferimento essenziale per gli operatori del settore olivicolo, il concorso nazionale Ercole Olivario è organizzato da Unioncamere Nazionale, Camera di Commercio dell’Umbria, Sviluppo e Territorio – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma per lo sviluppo e la crescita di Roma e della regione Lazio; ICE – Agenzia per la Promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane; Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste; Ministero dello Sviluppo Economico; Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) – Centro di Ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari (IT) Sede di Pescara; Italia Olivicola ed Unaprol.
“Con il concorso Ercole Olivario – dichiara Girolamo Pettrone, Commissario Straordinario della Camera di Commercio Irpinia Sannio – valorizziamo concretamente l’impegno e la qualità delle imprese olearie del nostro territorio, che rappresentano un’eccellenza del Made in Italy. La Camera è orgogliosa di contribuire, attraverso queste iniziative, alla promozione di filiere strategiche per lo sviluppo economico locale e per l’identità culturale delle aree interne della Campania.”

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