Milano, 29 mar. (Adnkronos Salute) – “L’obesità è una malattia complessa, cronica e recidivante che si collega a quasi 200 altre comorbidità. I pazienti affetti da obesità hanno rischi molto più alti di andare incontro a malattie cardiovascolari, ipertensione, dislipidemia, diabete di secondo tipo. Non va vista con senso di colpa o come conseguenza di scelte di vita sbagliate. È una malattia e come tale deve essere inquadrata e trattata. Ora siamo entrati in una nuova era della cura dell’obesità. Abbiamo oggi a disposizione una nuova classe di farmaci innovativi che permette non solo un calo di peso, ma anche il miglioramento di tutte le comorbidità che si collegano all’obesità”.
Queste le parole di Daniela Limonta, medico chirurgo specialista in Scienza dell’alimentazione e Dietologia, al termine della masterclass che ha tenuto presso ‘The impossible gym’ l’installazione aperta in via Vincenzo Capelli 5 a Milano fino all’1 aprile. La palestra impossibile fa parte della campagna ‘Perdere peso non dipende solo da te. Il tuo corpo può fare resistenza’, avviata da Lilly con il patrocinio dell’associazione Amici Obesi Onlus.
“Il corpo interpreta il calo ponderale come una minaccia e fa di tutto per arrestarlo e recuperare peso – spiega Limonta – Questo è dovuto a fattori neurormonali, abbiamo degli ormoni che aumentano la fame e diminuiscono la sazietà. A livello metabolico abbiamo una riduzione del dispendio energetico. Il paziente si trova così a bruciare di meno, avere più fame e minore sazietà. Questi fattori determinano il recupero ponderale che non va visto come una mancanza di forza di volontà e una colpa, ma come la conseguenza di fattori biologici”.

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