Milano, 31 mar. – (Adnkronos) – “L’osservatorio contro la violenza sulle donne serve per monitorare lo stato dell’arte, ma siamo consapevoli che un cambiamento decisivo ci sarà quando cambieranno le nostre coscienze”. Lo ha detto Gino Cecchettin, padre di Giulia, la 22enne uccisa l’11 novembre 2023 dall’ex fidanzato Filippo Turetta, a margine della tappa conclusiva della campagna ‘Come un’onda, contro la violenza sulle donne’, promossa da Rai Radio 1 e Giornale Radio Rai, in corso all’Università Statale di Milano. L’osservatorio al quale si riferisce Gino Cecchettin è stato istituito dal Consiglio regionale del Veneto con una legge regionale nel 2024, affidandone allo stesso Cecchettin la presidenza. “Certo -aggiunge Cecchettin- bisognerebbe fosse così già da domani. Però questo è un percorso che dobbiamo fare e siamo coscienti che bisognerà continuare a batterci per questo”.

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