Con il concerto “Solo Project” l’ottima musica ed il vulcanico talento di Sally Cangiano, giovedì 10 aprile alle 20.00, torna Rapsodie, la rassegna di eventi live e performance artistiche, teatrali, musicali e poetiche, a cura di Monica Carbini – Test TeatroStage.
Il nuovo cartellone, sempre a ingresso libero, si svolgerà presso il Convento San Francesco (Piazza Dogana 13, Benevento) cui verrà devoluta integralmente l’offerta libera volontaria raccolta a ogni spettacolo.
Il concerto del chitarrista cantautore nato a Piedimonte Matese, dal titolo “Solo Project”, è un progetto innovativo e originale che, anche grazie alla particolare verve dell’artista, cattura subito il pubblico. Grazie a delle speciali corde, ideate da lui, Sally riesce a ottenere dalla sua chitarra anche le sonorità di un vero e proprio basso che unite all’uso di 2 loop machines rendono la sua musica un vero e proprio spettacolo da ascoltare ma anche da guardare. Sally tesse la struttura ritmica percuotendo la chitarra e usando oggetti vari, come spazzole o altro, registrandola in tempo reale sulle “loop machines”, per poi aggiungervi la sua chitarra/basso, sovrapponendo basso e armonia. Con l’ausilio degli effetti Sally riesce a imitare anche le tastiere e altri strumenti. Dalla sua chitarra si origina dunque una vera e propria band, che fa da base a Sally, libero così di cantare e fare i suoi “assolo”. Uno spettacolo unico, tutto da ascoltare e da guardare.
In programma alcune sue composizioni e brani iconici della musica Italiana e interazionale, dove non mancheranno alcune chicche, riscoperte e rarità del repertorio contemporaneo pop, rock, blues, world music, cantautorato italiano o appartenente alla cosiddetta scena del neapolitan power, con molte sorprese veramente di gran pregio riarrangiate e rese attuali dalla veste personalissima frutto del talento e del grande lavoro creativo di Sally che arricchisce sempre ogni esibizione con aneddoti o curiosità sugli artisti e la loro musica..
Sally Cangiano, cantautore impegnato vicino alla tradizione partenopea è artista ironico e di cuore, poliedrico e intrattenitore di razza, partito da ragazzo dallo studio della chitarra come autodidatta, si è specializzato prima nel linguaggio a lui più congeniale del jazz, del jazz-fusion e del blues, e molte sono le sue collaborazioni con artisti di calibro, per poi approfondire i più disparati generi musicali e aprirsi ai diversi orizzonti della musica mondiale anche recente. E queste sue frequentazioni musicali emergono tutte dalle sue esecuzioni ora ricercate ora sanguigne, ora più vicine alla tradizione popolare ora ai repertori pop, elettropop, rock-blues, latin-jazz, funkie, reggae, ecc.
Nasce nel 1973 a Piedimonte Matese. A 10 riceve in dono una chitarra e inizia a imparare dal padre che gestisce una radio privata, circostanza che permette a Sally di accedere a una nutrita collezione di vinili. La sua curiosità per la musica lo porta ad ascoltare artisti di tutti i tipi, da Raffaella Carrà a John Coltrane, a Pat Metheny, uno dei suoi più importanti punti di riferimento.
A 18 anni, si trasferisce a Roma, dove suona con alcuni tra i migliori musicisti della scena jazz capitolina. Dopo aver suonato nel Blue Mood Quartet, si sposta a Bologna per suonare al mitico “Cantina Bentivoglio”. È il musicista più giovane a calcare quel palco.
A 24 anni, partecipa all’Eddie Lang Jazz Festival e raggiunge la finale. Un anno dopo decide di dare una svolta alla sua vita e si trasferisce a Bologna per studiare musicoterapia. Questa disciplina lo aiuta a comprendere alcuni parametri musicali che creano emozione: per lui, la musica serve, infatti, a comunicare emozioni e non si riduce a una dimostrazione di abilità tecnica.
Tornato a casa, oltre alla sua attività di musicista che lo porta a collaborare con esponenti di riferimento del panorama jazzistico nazionale (uno su tutti: Ernesto Vitolo), lavora in un centro per l’obesità, fonda “Musica Mente”, associazione di musicoterapia che aiuta i bambini socialmente svantaggiati.
La sua straordinaria qualità artistica lo porta a diventare “Endorser” di importanti marchi quali la DvMark, che produce amplificatori per chitarra e basso, e la D’Orazio, che produce corde.
Nel 2014 incide il suo primo album dal titolo Natale a modo mio. Nel 2015 presenta il suo progetto di musicoterapia all’Expo di Milano. Nel 2017 è cantante e chitarrista nell’album “La chiave” di Franco Del Prete e i Sud Express, collabora nei concerti con gli storici musicisti di Pino Daniele, Tony Esposito, Ernesto Vitolo, Joe Amoruso, Monica Sarnelli, Nello Daniele. Nel 2019 si aggiudica il terzo posto al Festival di Napoli. Nel 2021 riceve il Premio della Critica al Festival di Napoli con il suo brano ” Terè”.
Nel 2022 partecipa al programma RAI “Dalla strada al palco” condotto da Nek, riproponendo una visione personale della musica di Pino Daniele.
Nello stesso anno si iscrive al Conservatorio di Benevento nel corso di chitarra pop dove conosce il suo maestro che diventerà suo amico Pino Mazzarano, con il quale comincia i lavori del suo primo disco cantautorale ” Quanta strada” uscito a maggio 2024 per la Bobo records di Bari, Disco che vede oltre Sally alle composizioni e alle chitarre classiche e acustiche, Pino Mazzarano come arrangiatore e chitarre elettriche, Peppe Fortunato al piano e tastiere, Piepaolo Giandomenico al basso e Felice Di Turi alla batteria, Rosanna D’Ecclesiis come corista, Antonio Fazio all’organo .
Dal 2023 porta in giro per le scuole della Campania e non solo, un progetto sulla musica di “Pino Daniele”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.