Con il concerto “Solo Project” l’ottima musica e il vulcanico talento di Sally Cangiano, si è aperta ieri sera Rapsodie 2025, la seconda edizione della rassegna di eventi live e performance artistiche, teatrali, musicali e poetiche, a cura di Monica Carbini e il suo Test TeatroStage.
Il cartellone, sempre a ingresso libero, si svolge presso il Convento San Francesco cui viene sempre devoluta l’offerta libera volontaria raccolta a ogni spettacolo.
Una serata emozionante, piena di energia e sentimento autentico quella che ci ha regalato nella serata di ieri il chitarrista cantautore nato a Piedimonte Matese, dal titolo “Solo Project”.
Sally scherza, canta, spiega alla platea che grazie a delle speciali corde, ideate da lui, riesce a ottenere dalla sua chitarra anche le sonorità di un vero e proprio basso che unite all’uso di 2 loop machines rendono la sua musica un vero e proprio spettacolo da ascoltare ma anche da guardare, perché nasce e prende vita direttamente davanti ai nostri occhi.
Sally tesse la struttura ritmica percuotendo la chitarra e usando oggetti vari, come spazzole, la stoffa dei jeans, ecc., registrandola in tempo reale sulle “loop machines”, per poi aggiungervi la sua chitarra/basso, sovrapponendo basso e armonia. Con l’ausilio degli effetti Sally riesce a imitare anche le tastiere e altri strumenti. Dalla sua chitarra si origina dunque una vera e propria band, che fa da base a Sally, libero così di cantare e fare i suoi magnifici “assolo”.
Nel cantare modula la sua acrobatica voce con agilità passando dagli ottimi bassi dominanti, naturalmente graffiati o volutamente “sporcati” a un morbido e rotondo falsetto fino ad acuti ed effetti vocali sapientemente dosati.
Sally Cangiano, cantautore impegnato vicino alla tradizione partenopea è artista ironico e di cuore, chitarrista poliedrico e intrattenitore di razza, partito da ragazzo dallo studio della chitarra come autodidatta, si è specializzato prima nel linguaggio a lui più congeniale del jazz, del jazz-fusion e del blues, e molte sono le sue collaborazioni con artisti di calibro a cominciare da Franco Del Prete e poi Tony Esposito, Ernesto Vitolo, Joe Amoruso, Monica Sarnelli, Nello Daniele, James Senese, e altri, per poi approfondire i più disparati generi musicali e aprirsi ai diversi orizzonti della musica mondiale anche recente. E queste sue frequentazioni musicali emergono tutte dalle sue esecuzioni ora ricercate ora sanguigne, ora più vicine alla tradizione popolare ora ai repertori pop, elettropop, rock-blues, latin-jazz, funkie, reggae, ecc.
Durante una piacevolissima serata abbiamo così potuto goderci in una forma del tutto originale brani iconici della musica Italiana come Vasame di Enzo Gragnaniello e brani di Pino Daniele come la struggente e magnifica versione di Chi tene o mare.
E poi brani interazionali e ancora alcune vere chicche riscoperte e rarità del repertorio contemporaneo pop, rock, blues, world music, cantautorato italiano o appartenente alla cosiddetta scena del neapolitan power, con molte sorprese veramente di gran pregio, una per tutte la quasi dimenticata (era il 1975) Maria Maddalena dei Napoli Centrale, il tutto riarrangiato e reso attuale dalla veste personalissima che Sally col suo talento e col suo grande lavoro creativo riesce a dare arricchendo poi ogni esibizione con aneddoti o curiosità sugli artisti e la loro musica.
Sally poi ci fa ascoltare anche delle sue composizioni come Acqua io e acqua tu, con cui ottenne il terzo posto al festival di Napoli 2019 e l’intensa Terè, premio della critica festival di Napoli 2022.
E infine A paura, tratta dal suo ultimo disco “Quanta strada”.
Consigliamo vivamente a tutti gli amanti della buona musica di approfondire la conoscenza del singolare mondo musicale di Sally Cangiano, a cominciare proprio dal disco “Quanta strada”, album che celebra la libertà della sua musica, uscito nel maggio 2024 e disponibile su tutte le piattaforme digitali.