Cinque relatrici d’eccellenza per raccontare la “Pianta di Minerva” tra passato, presente e futuro: il progetto EVOOLIO chiude il ciclo dei suoi coaching progettuali all’IPSAR Le Streghe confrontandosi con i prossimi operatori del settore ristorazione ed ospitalità.
I saluti di indirizzo affidati alla Preside dell’Istituto, Prof.ssa Paola Guarino che, nell’apprezzare e supportare l’iniziativa, ha analizzato come queste circostanze d’incontro, rispettando il paradigma di «una scuola che fa crescere», possano diventare un importante strumento di apprendimento circa le innovazioni di settore ed i metodi specializzati per la comprensione e la valorizzazione dei nostri prodotti gastronomici.
La parola è passata, poi, a Italia Valentino – Responsabile Attuazione Programma SSL RTI GAL Titerno, GAL Alto Tammaro e GAL Area Fortore – che, dopo aver raccontato la propria esperienza formativa e lavorativa fuori regione e il rientro nel Sannio, ha introdotto i lavori evidenziando come lo sviluppo di un territorio passa obbligatoriamente per l’amore per il territorio stesso e come «i luoghi raccontano storie di qualità, radici e futuro solo attraverso l’apporto dei giovani». Da questo punto di vista il coaching odierno – ha precisato Italia Valentino – propone un focus sull’ olio e sull’olivo, utilizzando simbolicamente l’evocazione della “Pianta di Minerva”: in un ideale connubio tra donna e saggezza. «Quella saggezza che in questo workshop porterà a parlare non solo di un prodotto ma di una visione innovativa e sostenibile dell’agricoltura, una visione che, tra l’altro, sempre più, è fortemente caratterizzata dalle donne».
Saluti istituzionali destinati alla Vicepresidente della Cia Benevento e dell’Agia Giovani Imprenditori Agricoli, Liana Agostinelli che, raccontando anch’essa la sua storia di ritorno a San Bartolomeo in Galdo, ha evidenziato come l’agricoltura e il nostro territorio hanno bisogno di giovani che cercano di raggiungere i propri obiettivi, che hanno il coraggio di raccontare le loro idee, e come le associazioni di categoria devono agevolare la resilienza dei giovani sul territorio e la realizzazione dei loro progetti. Il senso di EVOOLIO è proprio quello di trasformare e valorizzare con la tecnologia un patrimonio che abbiamo già disponibile e di trasportarlo verso il futuro: tutto questo si realizza attraverso le relazioni con le istituzioni, con le scuole e con i portatori d’interesse, «da soli si può costruire» ha rappresentato Liana Agostinelli «ma solo con la condivisione ed il confronto si può sviluppare».
Dopo aver illustrato finalità, obiettivi, articolazione dei lavori e possibili ricadute positive del progetto EVOOLIO e salutato diversi ospiti intervenuti per la giornata – tra cui il Presidente della CIA Benevento, Carmine Fusco, il Direttore di Italia Olivicola e FOOI, Giuliano Martino, il Presidente di Agricoltura è Vita Campania, Pasquale Spitaletta ed Erasmo Timoteo del Gruppo Regionale Slow Food assaggio olio – si è dato avvio al laboratorio di assaggio dell’olio EVO, curato da Michelina Clarinzio, Assaggiatrice di oli EVO e sommelier olio FIS, e di abbinamento degli oli del progetto EVOOLIO a due piatti preparati dagli studenti dell’IPSAR, tenuto da Patrizia Iannella, Agrichef e Titolare di Torre A Oriente.
In particolar modo, gli studenti partecipanti hanno potuto apprezzare le caratteristiche olfattive ed organolettiche del Monocultivar Leccino prodotto dall’Azienda Agricola Oropallo e del Monocultivar Ortice prodotto dall’Azienda Agricola D’Assisi ed abbinare l’Ortice di Terre di Molinara ad una zuppa di fagioli e patate con crostini profumati al rosmarino e il Leccino dell’Azienda Agricola D’Assisi con un risotto ai carciofi.
La conclusione della giornata, e di un lungo ciclo di coaching di progetto, affidata alle profonde considerazioni di Italia Valentino rivolte ai giovani studenti dell’Istituto «oggi avete messo le mani, e il cuore, su un prodotto che non è solo un ingrediente ma un racconto liquido del nostro territorio. La blockchain ci aiuta a rendere tracciabile la storia dell’olio. Ma siete voi, con le vostre idee, le vostre competenze e la vostra creatività, a renderla memorabile. Ogni piatto che preparerete, ogni sapore che sceglierete, potrà raccontare qualcosa. Non solo buono, ma vero. Non solo locale, ma globale. Non solo vostro, ma condiviso. Grazie per l’energia e per aver creduto in questo percorso. Il futuro ha decisamente un sapore extravergine».
Il progetto EVOOLIO è finanziato dal PSR Campania 2014-2020 – Misura 16 “Cooperazione” Tipologia di intervento 16.1.2 “Sostegno ai GO del PEI per l’attuazione di progetti di diffusione delle innovazioni nell’ambito del rafforzamento dell’AKIS campano” – Azione 2 “Sostegno ai Progetti Operativi di Innovazione (POI).

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