Roma, 16 apr (Adnkronos) – “La vicenda dei fratelli Cervi appartiene profondamente al popolo italiano. Credo si possa dire che essa sia, insieme, una parte della Resistenza e il tutto della Resistenza”. Lo ha detto Anna Ascani, vicepresidente della Camera e deputata Pd, intervenendo a Montecitorio alla presentazione del libro ‘Fratelli Cervi. La storia e la memoria’.
“Una parte in quanto, chiaramente, è un pezzo della lotta partigiana che inizia dopo l’8 settembre ’43 – formalmente almeno – e si conclude il 25 aprile ’45 e vede come protagonisti decine di migliaia di uomini, donne, militari, civili, giovanissimi e anziani. Il tutto perché simboleggia la rivolta popolare naturale e indomabile che alla fine travolge e spazza via l’alleanza tra i fascisti e i nazisti. Pur pagando, come in questo caso, un prezzo altissimo e atroce”, ha spiegato Ascani.
“L’eccidio dei sette fratelli Cervi, per mano dei miliziani repubblichini, è senza dubbio una delle pagine più atroci della Resistenza. C’è miseria, ottusità, odio e paura – certo, anche paura – dietro quella abominevole decisione. C’è cioè l’impasto di ogni pestilenza che, in nome di ideologie funeste e criminali, mirano a strappare dal cuore degli uomini il desiderio della libertà. Perché è proprio della libertà che hanno paura. Non c’è regime che sopporti la libertà. Ieri come oggi”, ha sottolineato ancora.
