Roma, 17 apr. (Adnkronos) – “Le parole di Eugenia Roccella al ‘Corriere della Sera’ sono vergognose e indegne per una ministra della Repubblica. Dire che le donne trans ‘scavalcano’ le donne biologiche è ridicolo e pericoloso. Chi ha compiuto un percorso di affermazione di genere è donna. Non è un’opinione, è un fatto. L’identità di genere è un diritto fondamentale della persona, come riconosciuto dalla nostra Corte costituzionale fin dal 2015 e ribadito anche di recente dalla Corte di giustizia dell’Unione europea con due sentenze dell’ottobre del 2024 e del marzo del 2025.
Roccella continua a seminare odio, paura e divisione e associa addirittura le persone trans al patriarcato. Ma ha idea di cosa sia il patriarcato?” Lo afferma Alessandro Zan, responsabile Diritti del Pd.
“Le persone trans -aggiunge- hanno gli stessi diritti di qualsiasi altra cittadina o cittadino, e Roccella farebbe meglio a rivedersi l’articolo 3 della Costituzione. Questo è il livello di violenza ideologica che il Governo Meloni porta avanti da anni. Lo stesso Governo che esclude le persone trans dal tavolo tecnico sulla disforia di genere, che straparla di ideologia gender nelle scuole diffondendo fake news, che attacca i diritti delle famiglie arcobaleno in ogni occasione. Contrasteremo queste derive con tutta la nostra forza”.

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