Ci stringiamo alle famiglie delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti in questa sciatteria amministrativa nei confronti di una categoria di lavoratori ancora una volta offesa nella dignità.
Auspichiamo che presto venga saldato il debito e che soprattutto venga assicurata continuità e stabilità nel pagamento dei salari. Non è accettabile che in un territorio già martoriato per la precarietà delle condizioni lavorative, per l’aridità sociale delle zone interne, non si riesca a garantire la dignità, la continuità e lo sviluppo delle realtà già presenti sul territorio e che dovremmo difendere a denti stretti e senza mortificare i diritti. Ancor di più quando si tratta di aziende partecipate o comunque con il coinvolgimento del settore Pubblico.Non garantire il salario ad un lavoratore è l’offesa più grande che si possa rivolgere, è sinonimo di sfruttamento e di abuso del senso di responsabilità ed appartenenza. Lo diciamo oggi in cui si celebra l’attesa della resurrezione, di quel Cristo figlio di artigiano, che morì per NON AVER TACIUTO, difronte ad ogni forma di ingiustizia. Auspichiamo un’attenzione collettiva rispetto a quanto sta avvenendo, da parte di tutte le istituzioni e della collettività, e che le coscienze non siano mai assopite, ma sempre vigili ed attente. A tutti coloro che domani usufruiranno del servizio pubblico dei trasporti cittadino, chiediamo non solo di rivolgere un perissero augurale, ma anche un sentito ringraziamento per lo spiccato senso del dovere. È con l’apprezzamento reciproco che si costruisce un solido spirito comunitario.*
Si ringrazia per l’attenzione che sarà data alla presente nota. Serena Santa Pasqua e buon lavoro.
Coordinamento Provinciale di Benevento.

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