Roma, 21 apr (Adnkronos) – “Una presenza profetica su questi tempi, diciamo, spaventosi di uno che è riuscito a realizzare l’obiettivo che Camus si dava come prova dell’umanità, cioè resistere all’aria del tempo”. Lo dice Fausto Bertinotti ricordando papa Francesco.
“E siccome l’aria del tempo è mefitica, è aria di guerra, così tanto invadente e influente da aver costruito oltre che politiche anche un linguaggio di guerra -spiega l’ex presidente della Camera all’Adnkronos-, papa Francesco è riuscito a sottrarsi testimoniando un bisogno di pace e di umanità fino alla fine della sua esistenza, quando ha voluto richiamare come dovere della politica il disarmo, invece che la pratica attuale che si esercita nell’occidente del riarmo nelle sue diverse forme”.
“Un Papa del dialogo, dell’apertura, che risponde a quella teologia del popolo di cui era stato espressione e che aveva interpretato con la ricchezza straordinaria di un protagonista del nostro tempo. Ci mancherà molto”, ha concluso Bertinotti.

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