Roma, 21 apr (Adnkronos) – “Di questo Papa “venuto dalla fine del mondo” ho il ricordo vivido di un incontro con lui insieme a un gruppo di marinai della Guardia costiera impegnati nel salvataggio dei naufraghi del Mediterraneo. Ascoltò le testimonianze di ciascuno di loro con quell’attenzione propria di un’umanità viva e resa ancora più attenta ai bisogni degli uomini dall’incontro con l’uomo Gesù Cristo”. Lo ha detto Maurizio Lupi, presidente di Noi moderati.
“Mi ha sempre colpito la consonanza ultima che aveva con il suo predecessore e che trovo riassunta in queste due frasi. La prima è di papa Francesco: “Il cristianesimo non è un’ideologia, non è un sistema filosofico, ma un cammino di fede che parte da un avvenimento, testimoniato dai primi discepoli di Gesù” -prosegue Lupi-. La seconda è di papa Benedetto XVI: “All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva”. In questo mi sono sempre sentito confermato, e credo sia stata l’esperienza del popolo di Dio a cui costantemente papa Francesco si rivolgeva: l’amore alla persona di Gesù Cristo che motiva ogni nostra scelta, personale, sociale fino alla politica”.
