Roma, 21 apr (Adnkronos) – “L’Opera di Papa Francesco è stata una rivoluzione nella Chiesa e nel mondo intero. Ha portato desiderio di pace, una sincera inquietudine sul futuro della nostra esistenza, una spinta profonda per il riscatto da qualunque oppressione. Nel suo pontificato Firenze ha sempre avuto un ruolo speciale”. Lo dice l’eurodeputato del Pd e ex sindaco di Firenze Dario Nardella.
“Non dimenticherò mai la sua visita storica a Firenze dieci anni fa, il 10 novembre 2015, in occasione della quale tenne un’omelia in Duomo con cui richiamò con vigore i vescovi di tutto il mondo ad avere più attenzione per i deboli e gli ultimi della terra. Così come ricordo con emozione la sua visita alla tomba di Don Milani nel giugno del 2017”, prosegue Nardella.
“In ognuna delle varie occasioni in cui l’ho incontrato – da ultimo anche per regalargli la maglia di Gino Bartali in occasione della partenza del Tour de France l’anno scorso in Vaticano – ha sempre rammentato Giorgio La Pira, figura a cui si sentiva profondamente legato”, prosegue.
(Adnkronos) – “Resta solo il rammarico di non averlo avuto in presenza con noi in occasione del Forum per il Mediterraneo con il Presidente Mattarella e i vescovi e i sindaci di 60 paesi in quel febbraio del 2022 che segnò anche l’inizio della guerra in Ucraina. Papa Francesco ci lascia in un periodo di grande dolore e incertezza. Non solo la Chiesa, ma tutto il mondo dovrà ora essere all’altezza della sua testimonianza infinita”, conclude Nardella.

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