Di Brunello Pezza 

Siamo perfettamente consci che da sempre l’elezione di un Papa non è mai stata pratica santa ed ispirata dalla fede e dallo Spirito Santo come dovrebbe essere. Il Conclave si veste da luogo santo e pieno di devozione ma e’ noto a tutti che è sempre stato luogo di accordi, complotti, tradimenti e voltafaccia improvvisi. E questo con lave non promette nulla di diverso da questo punto di vista.
Basti pensare alla pretesa di Becciu, a cui lo stesso Papa aveva tolto la investitura Cardinalizia perché accusato e condannato in prima istanza per gravi reati, che ora pretende di partecipare al Conclave, non certo per essere eletto ma sicuramente per giocare nel modo più conveniente possibile (per lui) la sua moneta, il suo voto inteso a mo’ di merce proprio come nel più becero voto di scambio di campo politico.
Finora però mi è sembrato che la battaglia, per quanto aspra, si sia sempre svolta in ambito Vaticano, nelle scure sale del palazzo e fra i porporati più o meno santi.
In questi giorni invece sento parlare sempre più apertamente di leader politici che sembrano molto attenti alle manovre ed agli orientamenti del prossimo conclave. Si sente parlare di “preferenze” che non hanno nulla di ispirato dalla fede e dallo Spirito Santo e molto di convenienza politica. Un Papa “schierato” e’ molto comodo e sposta ancora un bel po’ di voti. Ricordate quello squallido spettacolo di Salvini che recita il rosario insieme a Barbara D’Urso nel suo talk show del pomeriggio? E la Meloni che urla al microfono in Spagna di essere donna, madre, cristiana centrando a stento uno solo degli obiettivi (il primo) ?
Insomma i cattolici, intesi come branco di esecutori di direttive vaticane, sono stati molto richiesti dal tempo della famigerata “croce su croce” e dei comunisti che “mangiavano i bambini”, ma mai come ora ci sono precisi appetiti sulla stessa nomina del Santo Padre : Putin dopo aver completamente asservito il capo della Chiesa Ortodossa russa non disdegnerebbe affatto arruolare il nuovo capo della chiesa cattolica. Trump nelle sue imprevedibili acrobazie ha ottenuto l’immediata conversione del fido Vance giusto in tempo per mandarlo ad inginocchiarsi a mani congiunte alla celebrazione della Santa Messa dopo la dimissione dal Gemelli. Zelensky non disdegnerebbe certo avere un Papa “schierato” contro l’orso mangia bambini… e via discorrendo. Non parlo nemmeno dei nostri leader locali perché sicuramente non li lascerebbero partecipare al gioco dell’acchiappa il Papa.
Ma davanti a tutto questo scenario equivoco per la prima volta nei diversi conclavi cui ho assistito mi viene da dire: “Giù le mani dal Papato!”

 

pH Pixabay senza royalty

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