(Adnkronos) – La presunta vittima, secondo l’avvocato della ventiduenne, non poteva prestare consenso quella notte tra il 18 e il 19 aprile 2023, quando i tre si ritrovarono a casa di Leonardo Apache dopo una notte in un locale esclusivo del centro. Per la difesa della ragazza, sia le condizioni fisiche accertate da una perizia medica, sia i video – letti in modo opposto dalla procura – mostrerebbe che le condizioni della presunta vittima non erano tali da prestare consenso. L’avvocato Benvenuto non vuole commentare il deposito: “è una questione di salvaguardia della riservatezza per me prioritaria”.