La scorsa estate, nel centro antico di Morcone (BN), i luoghi che da quarant’anni ospitano Il Presepe nel Presepe hanno accolto la prima edizione della collettiva d’arte contemporanea dal titolo ATTESA, ideata e curata da Alba La Marra, organizzata da La Cittadella – Nuova Morcone Nostra e realizzata con il contributo del Comune di Morcone.
Il cuore del paese, tra stradine lastricate di pietra bianca locale, scale, piazzette e scorci insoliti, si è trasformato in una galleria diffusa in cui le opere degli artisti partecipanti – tra scultura, pittura, videoarte e musica – hanno dialogato con spazi dal fortissimo carattere ma che si sono prestati ad accogliere arte contemporanea con sorprendente accondiscendenza.
Nelle parole della curatrice: “ATTESA è identità e dissonanza: luoghi conosciuti, vissuti, amati, diventano scrigno per nuovi linguaggi e sguardi altri. ATTESA è il presente che anticipa la memoria del passato, è perdersi e ritrovarsi, è il presente che vive il qui e ora ma evoca un futuro già noto. Tra certezza e stupore, nel cuore del centro antico si snoda un percorso attraverso cui raggiungere sponde lontane, perdersi e ritrovarsi. Ed è così che l’ATTESA prende forma, precede, riscrive“.
La risposta del pubblico è stata entusiastica: la mostra, che ha offerto l’opportunità di visitare il cuore di Morcone con rinnovato interesse, ha riscritto la fruizione dei luoghi coinvolti, ha donato un nuovo sguardo a chi alle sue bellezze è abituato ed ha dato la possibilità di una scoperta inusuale a chi in quegli spazi non aveva mai camminato.
Confidando fin da subito nello spessore culturale, nella lungimiranza e nella forza attrattiva e propulsiva del progetto Attesa, offrendo in primis il contributo finanziario per la sua realizzazione, il Comune di Morcone si è ulteriormente impegnato promuovendo la donazione di una delle opere partecipanti alla mostra, facendosi carico delle spese di realizzazione della stessa.
L’intenzione è quella di installare ogni anno un’opera presentata alla mostra Attesa.
Crocifisso, di Emanuele Scuotto, è stato dunque installato in via permanente nel luogo in cui era esposto, in via Luciano Paulucci. Imponente nella sua grazia formale, sorprendente nella sua capacità di divenire tutt’uno con la parete da cui sembra emergere, l’opera, offerta ora alla libera fruizione dell’intera comunità, ammalia ed interroga chi la osserva, chi la trovasenza cercarla, in un incontro inaspettato, sorprendente, arricchente.
L’Amministrazione Comunale, credendo fermamente che Morcone possa candidarsi ad essere, sempre più, un luogo di ispirazione artistica e viva creatività, ha colto l’occasione per trasformare una collettiva di arte contemporanea nel principio di un progetto di arte pubblica,consapevole che quest’ultima possa arricchire non solo il paese ma anche e soprattutto la nostra esistenza.
L’opera è già visibile e sarà ufficialmente presentata alla comunità domenica 27 aprile alle ore 11.
Emanuele Scuotto
Biografia
Emanuele Scuotto nasce a Marano di Napoli nel 1978. Vive e lavora a Napoli.
Diplomatosi al liceo artistico, nel 1996 fonda, insieme ai fratelli, la bottega d’arte La Scarabattola: tuttora è uno degli autori del gruppo. Nel 2019 inizia il suo percorso artistico personale con Terra mia (Nabi Interior Design, NA) che prosegue con Purgatorio (2021, Nabi Interior Design e OFF Gallery, NA) e Memorie Ipogee (2023, Museo ARCOS, BN). Dal 2022 al 2024 partecipa a Vinarte (Guardia Sanframondi, BN). Nel 2023 partecipa ad Onyria 2 (Palazzo Mezzacapo, Maiori) e Presepe contemporaneo (Reggia di Portici). Nello stesso anno partecipa alla rassegna artistica Epigraphè con l’installazione Purgatorio, allestita presso la Rotonda medievale di Città di Castello (PG). Nel 2024 partecipa a Da Boccioni a Guerriero &Epifanie (Villa Valamarana, VE); Labyrinthus (Castello di Donnafugata, RG); Featuring the Sculpture Habitat(Acquario Romano – Casa dell’Architettura di Roma); Biennalina.Dialoghi Spaziali (Palazzo Mezzacapo, Maiori); Attesa(Morcone, BN). La sua opera, Crocifisso, è stata poi installata in via permanente nel centro storico del paese.
A dicembre dello stesso anno, presso la OFF Gallery di Napoli, presenta l’opera Il Minotauro Bambino.