Roma, 28 apr. (Adnkronos) – “Sicuramente è un settore quello dell’automotive che vive una fase, un passaggio molto complicato, con l’aggravante di non poter contare su una politica industriale purtroppo ne’ a livello europeo ne’ a livello nazionale. Noi ci battiamo affinché ci siano risposte compiute sul tema del costo dell’energia, sul tema della reclutamento e della formazione del personale e soprattuto sulla risposta all’impatto che i dazi possono avere”. Lo ha detto l’ex ministro del Lavoro e responsabile Politiche industriali Pd, Andrea Orlando, a margine di un incontro con la stampa con il senatore e Tesoriere del Pd Michele Fina a Lanciano, in provincia di Chieti, nel corso della tappa abruzzese del Viaggio del Partito democratico nelle realtà industriali del Paese.
“Purtroppo fino a qui le risposte sono state confuse, talvolta contraddittorie e credo che sia giusto anche dirlo, deboli nei confronti del soggetto che in qualche modo ha determinato questa situazione che in questo Paese è Stellantis, se lo dobbiamo chiamare per nome e cognome. Gli impegni di Stellantis sono stati assolutamente generici – ha aggiunto l’ex ministro dem rispondendo ad una domanda sull’audizione in Parlamento di Elkann – i quantitativi indicati non consentono di essere ottimisti sul futuro dell’indotto e credo ci sia stata anche un po’ di reticenza rispetto all’impegno che lo Stato, nel corso del tempo, ha messo in campo per sostenere questa realtà che è stata una grande realtà nazionale e che oggi, dobbiamo ricordarlo, lo è sempre meno”.
