43 anni dall’uccisione dell’assessore regionale al Lavoro Raffaele Delcogliano e del suo autista e collaboratore Aldo Iermano, per mano del terrorismo politico, il Consiglio Regionale della Campania ne ha tenuto vivo il ricordo.
Prima una cerimonia commemorativa alla presenza di autorità civili e militari con la deposizione di una corona di alloro in via Cristoforo Colombo dove il 27 aprile 1982 avvenne l’omicidioPoi nell’aula del Consiglio, che ospita anche una biblioteca intitolata al politico ucciso, con una commemorazione e riconoscimenti a uomini della Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco.
“Era un momento storico particolare e molto difficile per la nostra Regione in cui allora si intrecciavano le Brigate Rosse la Camorra, poco dopo venne ucciso Ammaturo: fu un periodo di sangue quel lontano ’82 in Campania. Delcogliano perse la vita ammazzato lungo la via Marina” ha detto il presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero “E stamattina abbiamo reso omaggio alla lapide lì posta. Adesso continuiamo questa commemorazione in un ricordo che deve sempre rimanere nel Consiglio regionale e in tutta la Campania: è un uomo delle istituzioni che perse la vita in quel momento difficile, come dicevo prima, e questo, ricordo deve essere da esempio a tutte le istituzioni affinché tutti facciano il loro dovere come lo faceva allora Delcogliano per rivedere la riforma del mondo del lavoro”. Rispondendo a una domanda sul tema del lavoro e su quanto sta facendo oggi la Regione Campania, ha detto: “la Regione sta facendo tantissimo. È chiaro pure che il clima non è il clima di quel periodo dove l’Italia era pervasa dal terrorismo e da una camorra molto agguerrita: adesso il clima è diverso c’è maggiore attenzione. Il mondo del lavoro è meglio attenzionato e la politica sta facendo tanto per poterlo migliorare anche qui al Mezzogiorno”.
Antonio Iermano, figlio di Aldo, ha aggiunto: “Facciamo un grosso lavoro nelle scuole per far conoscere ai ragazzi le storie del nostro territorio perché non è soltanto la storia di Raffaele e di Aldo che era un suo amico. Purtroppo quello che stava facendo Raffaele per il territorio non è stato preso da nessun politico e quindi c’è questo rammarico. Però noi lottiamo per far sì che questo sangue sia un sangue donato e non versato.
Raffaele faceva un grande lavoro per il territorio e per i giovani della Campania e proprio il lavoro della Formazione Professionale, era un discorso che lui stava portando avanti”.
Come previsto dalla legge regionale 18/2022, il Consiglio ha deciso di onorare la memoria dei caduti, legando il sacrificio all’impegno quotidiano di chi opera e si distingue all’interno dei Corpi della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco. Per questo motivo, sono stati premiati dodici uomini dello Stato tra i più meritevoli: Assistente Capo della Polizia di Stato Umberto Ciullo, Assistente Capo della Polizia di Stato Aniello Scala, agente scelto della Polizia di Stato Vittorio Pietro Silvestre, Agente della Polizia di Stato Dino D’Amore, Brigadiere Capo Scelto Qualifica Speciale Raffaele Schiavo Compagnia G.d.F. di Torre del Greco (in congedo dal 2.6.2024), Brigadiere Giuseppe Bianca Compagnia G.d.F. di Nocera Inferiore, Appuntato Scelto Qualifica Speciale Giuseppe Lintura Compagnia G.d.F. di Torre del Greco, Maresciallo Ordinario Arcangelo Castaldo Gruppo Pronto Impiego Napoli G.d.F, Capo Reparto Ciro Fiengo Comando Vigili del Fuoco Napoli, Capo Squadra Esperto Massimiliano De Ciuceis Comando Vigili del Fuoco Avellino, Vigile del Fuoco coordinatore Ermanno Palumbo Comando Vigili del Fuoco Caserta, Capo Reparto Esperto Vincenzo Gilardi, Direzione Regionale Vigili del Fuoco Campania. (ANSA)